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Alla scoperta di Brentonico, tra vicoli antichi e panorami alpini

Alla scoperta di Brentonico, tra vicoli antichi e panorami alpini

Scoprire Brentonico significa lasciarsi sorprendere da un borgo che non si mostra tutto in una volta. Qui ogni vicolo ha un ritmo proprio e qualsiasi pietra sembra portare con sé storie di chi ci ha vissuto prima. Passeggiando tra le case basse e i cortili silenziosi, il paesaggio si apre gradualmente: i boschi si insinuano tra le strade, le montagne si avvicinano come guardiani silenziosi, e i panorami alpini prendono forma poco a poco, quasi come se dovessero conquistarsi l’attenzione di chi lo visita.

Sullo sfondo il Monte Baldo, spesso chiamato “Giardino d’Europa” per la straordinaria varietà di flora e fauna che ospita, completa il quadro, offrendo una cornice naturale che muta con le stagioni.

Cosa vedere nel borgo antico

Camminare nel borgo antico di Brentonico fa quasi credere di aver fatto un viaggio indietro nel tempo. Da queste parti, infatti, le stradine strette in pietra si snodano seguendo il pendio della collina, e già dopo pochi metri ci si accorge dei dettagli che rendono unico il posto.

Tra le vie del borgo si notano vecchie case con balconi in legno intagliato, che raccontano storie di famiglie contadine e artigiane. Tra queste spicca Palazzo Eccheli‑Baisi, costruito alla fine del  XVI secolo e restaurato recentemente, con una facciata che si distingue per fregi cromatici e un portale decorato. Oggi è la sede di un giardino botanico.

Poco più in là si trova la Chiesa dei Santi Pietro e Paolo, costruita tra il 1584 e il 1593 sopra la primitiva cripta di San Giovanni, che risale al X  secolo e che ancora adesso incanta chiunque la visiti.

Girando per i vicoli secondari ci si imbatte in fontane in pietra e cortili nascosti che quasi si rivelano per caso. Archi a tutto sesto, logge e portali con incisioni di date e iniziali ricordano che in qualsiasi (o quasi) casa qui han vissuto generazioni di persone.

Panorami e montagne intorno a Brentonico

Uscendo dal borgo Brentonico si apre lentamente, offrendo panorami che sorprendono senza clamore. Le montagne che incorniciano il paesaggio dominano l’orizzonte, mentre i prati e i boschi sottostanti scendono verso la valle. Dai piccoli belvedere si possono osservare le linee delle vette che cambiano colore con la luce del giorno, creando scorci sempre nuovi, in equilibrio tra il paese raccolto e il cielo aperto.

Tra i sentieri più noti spicca quello che conduce a Malga Campo, in cui i pascoli si alternano a boschi di abete e larice. Non è difficile incontrare gruppi di caprioli nascosti tra gli alberi e rustici in pietra che conservano segni del tempo. Il tutto mentre si è accompagnati dal rumore leggero e costante di un torrente che scorre tra i prati. Più in alto, rifugi come il Graziani mettono a disposizione punti panoramici perfetti per contemplare Brentonico dall’alto, con i tetti in pietra che punteggiano il verde dei prati.

La sensazione che emerge è quella di una vicinanza autentica con il paesaggio: le montagne e i sentieri non sono sfondo, ma compagni silenziosi del paese e dei percorsi che lo attraversano.

Passeggiate, sentieri e frazioni: esplorando l’altopiano

Il territorio di Brentonico si compone anche di numerose frazioni, come Castione, Cazzano, Crosano, Cornè, Prada, Saccone, Sorne e le località montane di Polsa, San Giacomo e San Valentino.

Ognuna di esse conserva un carattere proprio: alcuni paesi abbarbicati sulle pendici, altri immersi nei prati o nei boschi. Questo reticolo di villaggi viene attraversato e collegato da una fitta rete di sentieri e strade forestali che invitano a camminare con calma, alternando paesaggio culturale e natura.

Tra i percorsi più significativi si segnala il sentiero detto “ai castagneti”, che parte dal centro di Brentonico e conduce, passando per vie campestri e boschive, verso Castione: in autunno i castagneti fanno da cornice alla passeggiata.

Un altro itinerario importante è il tratto del Sentiero della Pace che attraversa la zona di Polsa, segnato da trincee e postazioni della Grande Guerra; l’escursione offre scenari alpini ma anche un contatto diretto con la storia militare del territorio.

Chi desidera un giro che tocchi varie frazioni, può scegliere un tragitto ad anello che parte dal capoluogo, raggiunge Prada, prosegue verso Sorne e ritorna attraverso Crosano‑Cazzano. In questo caso, si passa da borghi silenziosi a campi e vigne, da boschi ad abitati rustici, e si coglie l’idea dell’altopiano nella sua interezza.

L’inverno di Brentonico

Quando la neve scende sull’altopiano, Brentonico cambia volto. In zona, infatti, ci sono le piste del comprensorio Brentonico Ski che vanta 24 km di piste servite da impianti moderni con tratti facili, medi e alcune discese più impegnative. Non manca lo sci nordico: al centro fondo di San Giacomo i tracciati preparati regalano 2,5 km per principianti e fino a 8 km per chi desidera percorsi più lunghi e impegnativi.

Chi cerca un ritmo più lento può scegliere le ciaspolate, che attraversano boschi, radure e malghe sul versante del Monte Baldo. Ogni percorso, semplice o leggermente impegnativo, dona scorci intatti, in cui la neve ammorbidisce i contorni e trasforma il paesaggio in una tela silenziosa. Nelle vicinanze di San Valentino, la pista da pattinaggio naturale e l’area slittino aggiungono possibilità di movimento e divertimento senza sci, rendendo l’inverno accessibile a chiunque desideri assaporare l’aria fredda e la luce dei giorni corti.

Oltre all’attività sportiva, l’inverno a Brentonico è fatto di piccoli dettagli che restano impressi: il borgo e le frazioni si illuminano di luci calde, le vie lastricate del centro storico accolgono eventi natalizi e mercatini, mentre i boschi innevati e i prati bianchi emanano silenzi profondi e prospettive che cambiano con la luce del giorno.

Dove si trova e come arrivare

Brentonico si trova nell’Altopiano del Baldo, in Trentino-Alto Adige, a una ventina di chilometri a nord di Rovereto e poco più di quaranta da Trento. È incastonato tra le pendici del Monte Baldo e le valli circostanti, in una posizione che regala panorami aperti sulla pianura. La sua collocazione permette di arrivarci con facilità sia da chi percorre la Vallagarina, sia da chi proviene dal Lago di Garda.

In auto, l’uscita più comoda dall’autostrada A22 è Rovereto Sud, da lì segue una strada provinciale che sale lentamente verso Brentonico, toccando le frazioni principali e offrendo già i primi scorci del borgo antico. Le strade che collegano le località più alte, come Polsa e San Valentino, sono panoramiche e ben tenute.

Anche chi utilizza i mezzi pubblici può raggiungere il paese senza difficoltà. Treni o autobus conducono fino a Rovereto, da dove partono corse locali che collegano il centro e le frazioni. In inverno, questi collegamenti vengono potenziati per facilitare l’accesso agli impianti sciistici e ai sentieri innevati.

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