Tribunale spagnolo estende la battaglia sull'eutanasia tra padre e figlia

Un tribunale spagnolo ha ampliato la vicenda legale relativa alla richiesta di eutanasia di una giovane donna paraplegica, affermando venerdì che la donna potrebbe tentare di porre fine alla sua vita, ma sostenendo il diritto di appello del padre.
La Spagna è uno dei pochi Paesi ad aver legalizzato l'eutanasia grazie a una legge del 2021 che prevede requisiti rigorosi.
Stabilisce che chiunque sia sano di mente e soffra di una "malattia grave e incurabile" o di una condizione "cronica e invalidante" può richiedere assistenza per morire.
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La donna, sulla ventina, avrebbe dovuto sottoporsi alla procedura nell'agosto 2024, dopo che la commissione per l'eutanasia della regione nord-orientale della Catalogna aveva appoggiato la sua richiesta.
Ma il processo è stato sospeso all'ultimo minuto dopo che il padre ha presentato un'obiezione legale con il sostegno del gruppo conservatore Abogados Cristianos ("Avvocati cristiani").
Il padre ha affermato che la figlia soffriva di disturbi mentali che "avrebbero potuto compromettere la sua capacità di prendere una decisione libera e consapevole", come previsto dalla legge.
Ha anche affermato che c'erano indicazioni che la donna avesse cambiato idea e che la sua malattia non comportava "sofferenze fisiche o psicologiche insopportabili".
In una sentenza resa pubblica venerdì, un tribunale di Barcellona ha confermato una precedente decisione di marzo secondo cui la donna soddisfaceva le condizioni per l'eutanasia, citando "rapporti medici che confermano all'unisono" tale conclusione.
Ma la corte ha anche riconosciuto "il diritto dei genitori di una persona che chiede di porre fine alla propria vita di contestare legalmente la decisione".
Abogados Cristianos ha dichiarato che avrebbe portato il caso alla Corte Suprema, scrivendo su X che "è una ragazza con una malattia mentale che ha tutta la vita davanti a sé. L'eutanasia non è una soluzione per nessuno".
La donna, diventata paraplegica dopo essersi lanciata dal quinto piano di un edificio in un tentativo di suicidio nel 2022, nell'aprile dello scorso anno ha chiesto a un tribunale di consentirle di esercitare il suo diritto a morire.
Il suo caso è stato il primo in Spagna a raggiungere un tribunale affinché un giudice si pronunci dopo l'approvazione della legge sull'eutanasia del 2021.
Ciò avviene mentre la vicina Francia sta discutendo un disegno di legge sul suicidio assistito, che potrebbe garantire ai pazienti assistenza medica per porre fine alla propria vita in circostanze chiaramente definite.
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