Salute. L'USF sostiene che le autorità locali possono integrare il Servizio Sanitario Nazionale

Giovedì la National Association of Family Health Units (USF-AN) ha chiesto alle autorità locali di adottare misure volte a integrare il Servizio sanitario nazionale, con la creazione di team locali e il supporto ai professionisti, nonché la gestione condivisa dei servizi.
La posizione è contenuta in un documento diffuso questo giovedì come quadro di riferimento per le elezioni locali, previste per il 12 ottobre, in cui l'associazione sottolinea che le attuali sfide in ambito sanitario "richiedono un'azione coordinata, in particolare tra le autorità centrali e locali".
Per quanto riguarda le autorità locali, l’USF-AN sostiene, ad esempio, che le autorità locali possono “integrare il Servizio Sanitario Nazionale (SNS)” istituendo team e partnership per garantire l’accesso a determinati servizi.
Uno degli ambiti in cui possono dare il loro contributo, secondo l'associazione, è la salute mentale , attraverso la rete di psicologi comunali e la creazione di gruppi comunitari, ma anche la salute orale, con programmi di igiene nelle scuole e nelle case.
D'altro canto, sostiene anche screening annuali e consulenze optometriche gratuite , nonché la creazione di studi di fisioterapia comunitari con orari di apertura anche dopo l'orario di lavoro e accordi con palestre e associazioni sportive locali.
"Le autorità locali possono e devono garantire condizioni che trattengano i professionisti nella regione", afferma ulteriormente il documento, proponendo l'assegnazione di supplementi retributivi locali, come indennità di rischio, produttività o viaggio, accesso garantito ad alloggi a prezzi accessibili o accordi con asili nido e scuole per un accesso prioritario.
Nel contesto della gestione dei servizi sanitari, l'USF-AN sostiene un modello di gestione condivisa per le unità sanitarie locali, con la partecipazione delle autorità locali e dei professionisti sanitari, e la creazione di consigli sanitari comunali, con rappresentanti del SSN, delle autorità locali, delle associazioni di utenti e della società civile.
L'associazione menziona anche la promozione di bilanci partecipativi in ambito sanitario, nonché il finanziamento di progetti pilota per l'innovazione comunitaria in ambito sanitario.
Secondo l'USF-AN, anche le autorità locali possono svolgere un ruolo nella promozione di stili di vita sani, ad esempio creando team di personal trainer comunitari, integrati con le unità sanitarie, ma anche aiutando gli utenti a "orientarsi nel sistema sanitario".
Una delle proposte in tal senso riguarda la promozione del ruolo degli “agenti sanitari di comunità”, che possano supportare gli utenti nella programmazione degli appuntamenti e dei trasporti, oppure l’installazione di postazioni di supporto digitale comunali con accesso all’area cittadina SNS.
Un'altra priorità è il sostegno alla continuità delle cure e, in questo contesto, si suggerisce la creazione di team comunali di gestione dei casi per situazioni complesse, di gruppi di assistenti formali e informali e di programmi di telemonitoraggio per anziani isolati, coordinati con i team sanitari della famiglia.
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