Arrestato a Malaga un latitante per aver attaccato un convoglio in Francia, causando la morte di due poliziotti
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Gli agenti della Polizia nazionale hanno arrestato a Mijas (Malaga) uno dei presunti autori dell'assalto a un convoglio in Francia, avvenuto nel maggio 2024, durante il quale veniva trasportato un prigioniero ad alto rischio, in cui sono morti due ufficiali francesi.
Contemporaneamente a questo arresto, in Romania è stato arrestato il prigioniero noto come Mosca , che è stato rilasciato durante l'aggressione, secondo una dichiarazione della Polizia nazionale.
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Dopo l'arresto in Spagna, la casa in cui si nascondeva il fuggitivo è stata perquisita e sono stati sequestrati due armi da fuoco con munizioni, cartucce, inibitori di frequenza, apparecchi telefonici, targhe francesi "piegate" e un veicolo di lusso rubato in Francia.
Gli agenti hanno confermato la presenza del fuggitivo in una lussuosa villa da cui non usciva quasi mai.Attraverso la Rete europea delle squadre di ricerca attiva dei fuggitivi (ENFAST), sono stati eseguiti più di venti ordini di indagine europei emessi dalla Francia.
Gli investigatori hanno rilevato spostamenti nella zona di Levante di alcuni membri dell'organizzazione criminale a cui apparteneva il latitante e sono stati eseguiti diversi arresti. Le indagini hanno dimostrato che una delle persone coinvolte nell'assalto al furgone che trasportava il prigioniero, soprannominato Abe , potrebbe nascondersi nella città di Mijas, vicino a Malaga.
Le indagini hanno condotto gli agenti in una lussuosa villa dove il fuggitivo avrebbe potuto nascondersi. Situata in cima a una collina, era dotata di importanti misure di sicurezza come alte mura, recinzioni, saracinesche e porte blindate, oltre a un sistema di videosorveglianza a circuito chiuso con sensori volumetrici.
Gli agenti hanno confermato la presenza del fuggitivo nella villa e che quest'ultimo usciva raramente di casa e adottava molteplici misure di sicurezza.
Dopo che le autorità francesi hanno emesso un ordine europeo di indagine per entrare e perquisire l'abitazione, è stata condotta un'operazione che, data la pericolosità del fuggitivo, ha dovuto coinvolgere il Gruppo per le operazioni di sicurezza speciale (GOES).
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Nello stesso periodo, in Romania, il prigioniero evaso venne individuato durante l'assalto nella regione francese della Normandia, per cui si concordò di realizzare lo sfruttamento dell'operazione in maniera correlativa e, una volta arrestato El Mosca, si procedette all'irruzione e alla perquisizione della casa di Mijas.
Durante l'ingresso nello chalet, e una volta arrestato il principale capobanda che aveva organizzato la fuga in Francia, è stata effettuata una perquisizione che ha permesso di sequestrare dispositivi elettronici, un revolver con munizioni, un fucile pronto a sparare, cartucce e munizioni per vari tipi di armi, disturbatori elettronici di ultima generazione, targhe francesi "piegate" e un veicolo di lusso rubato in Francia.
Sono ancora aperte le indagini e la collaborazione con la Polizia nazionale francese per la piena chiarificazione dei fatti e l'arresto degli altri coinvolti nell'aggressione.
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