Una madre fa causa a Roblox, Fortnite e Minecraft per la dipendenza infantile

Nella contea di Somerset, nel Maine, una madre ha deciso di fare un passo che pochi osano fare: fare causa a Roblox Corporation, Epic Games e Microsoft . Racconta che suo figlio di 9 anni ha visto la sua vita sociale e accademica deteriorarsi a causa della dipendenza da Roblox, Fortnite e Minecraft , tre dei videogiochi più popolari al mondo.
La loro non è una storia isolata. Sempre più famiglie segnalano che queste piattaforme non offrono ai minori una protezione adeguata contro microtransazioni, ricompense variabili e confronti sociali che li tengono incollati per ore.
La donna, Casey Henderson , ha presentato una causa di 83 pagine presso un tribunale federale del Maine. Sostiene che suo figlio non solo ha perso interesse per le attività extra-televisive, ma ha anche attacchi di rabbia quando non può giocare.
La madre chiede più di 75.000 dollari e chiede che le aziende apportino modifiche strutturali alla progettazione dei giochi, con sistemi più sicuri per i bambini.
La causa prende di mira direttamente obiettivi, ricompense e microtransazioni . Secondo il documento, queste funzionalità non sono innocue: sono progettate per massimizzare il tempo di connessione e la spesa finanziaria, anche tra gli utenti minorenni.
Il caso critica anche l'efficacia dei controlli parentali , spesso facili da aggirare, e la mancanza di una verifica affidabile dell'età.
La causa contro Roblox, Fortnite e Minecraft riapre un dibattito che ha già raggiunto congressi e parlamenti negli Stati Uniti, nel Regno Unito e in altri paesi. Genitori, psicologi e legislatori si chiedono se queste aziende debbano assumersi una maggiore responsabilità per la salute mentale di bambini e adolescenti .
Roblox è stato ripetutamente criticato come "pericoloso per i bambini", mentre Fortnite è stato oggetto di cause legali simili in Canada. Anche Minecraft, nonostante la sua immagine educativa, è oggetto di critiche per le sue dinamiche che incoraggiano il gioco compulsivo .
Casey Henderson ha chiarito che la sua causa non è una "guerra al divertimento". A suo dire, non cerca di eliminare questi giochi, ma piuttosto di trasformarli in modo che i bambini possano divertirsi senza cadere in comportamenti di dipendenza.
Il suo caso potrebbe diventare un precedente legale fondamentale per definire il futuro dei videogiochi in termini di responsabilità aziendale, etica del design e tutela dei minori .
Ciò che è iniziato come ore di divertimento per un bambino di 9 anni è finito in tribunale federale. La causa contro Roblox, Fortnite e Minecraft non solo mette in discussione le meccaniche di dipendenza, ma riflette anche l'urgenza di riconsiderare il ruolo del settore nella tutela dei minori e l'impatto dei videogiochi sulla vita reale .
La Verdad Yucatán