I giganti delle criptovalute sono sul punto di entrare nell'Unione Europea, avvertono gli esperti

In base al nuovo regolamento UE sui mercati delle criptovalute (MiCA), entrato in vigore all'inizio di quest'anno, gli Stati membri possono rilasciare licenze che consentono alle società di criptovalute di operare in tutto il blocco .

Le aziende di criptovalute sono insoddisfatte del ritmo con cui vengono ottenuti i permessi

Come riporta Reuters, alcune di queste aziende hanno espresso preoccupazione, in riunioni a porte chiuse, circa la velocità con cui vengono concesse le licenze. Ma la posta in gioco è enorme: supervisionare un settore delle criptovalute da miliardi di dollari che ha il potenziale di facilitare frodi, creare instabilità di mercato e facilitare flussi finanziari illeciti.

L'obiettivo del MiCA è quello di sottoporre le criptovalute allo stesso ombrello normativo della finanza tradizionale, ma alcuni soggetti interessati temono che un'applicazione non uniforme possa indebolirne gli obiettivi.

Gemini entrerà nell'UE attraverso Malta, il paese più piccolo della Comunità

Gemini, una piattaforma di scambio di criptovalute con sede negli Stati Uniti fondata dai gemelli miliardari Tyler e Cameron Winklevoss, è sul punto di ricevere una licenza per operare a Malta, il paese più piccolo dell'Unione Europea , secondo fonti a conoscenza della questione.

Il ritmo di approvazione della licenza maltese ha suscitato l'interesse delle altre autorità di regolamentazione nazionali, che si riuniscono sotto l'egida dell'Autorità europea degli strumenti finanziari e dei mercati (ESMA). L'AMF francese (l'equivalente della KNF polacca) ha pubblicamente avvertito che la mancanza di poteri diretti dell'ESMA potrebbe portare a una "corsa al ribasso nella regolamentazione".

Nella comunità di vigilanza finanziaria dell'UE si teme che le licenze vengano concesse in paesi in cui gli enti di regolamentazione impiegano meno personale, come Malta.

Un portavoce della Malta Financial Services Authority ha dichiarato a Reuters che finora sono state concesse quattro licenze per criptovalute ed è stata in grado di agire rapidamente grazie alla propria esperienza, aggiungendo che "l'elaborazione accelerata" è stata il risultato della "profonda comprensione acquisita nel corso degli anni".

Coinbase entra nell'UE attraverso il Lussemburgo – "Centro finanziario globale"

Il dibattito su Gemini e Malta si inserisce nel contesto di un altro accordo in sospeso: quello tra Coinbase, un colosso statunitense delle criptovalute recentemente entrato a far parte dell'indice S&P 500, e il Lussemburgo .

Sebbene la domanda sia in sospeso da diversi mesi, la fonte citata da Reuters ha sottolineato le dimensioni relativamente modeste delle operazioni pianificate da Coinbase in Lussemburgo.

Un portavoce di Coinbase non ha commentato la documentazione, ma ha affermato che la società impiega 200 persone in Europa e sta investendo nel personale per garantire operazioni sicure, che il Lussemburgo è un "centro finanziario globale molto rispettato" e che Coinbase assumerà più di 20 persone lì entro la fine dell'anno.