I giovani colombiani bevono meno alcol: perché questa decisione?

Consumo di alcol
Immagine generata con ChatGPT
Negli ultimi anni, le abitudini di consumo di alcol dei giovani sono cambiate. La tendenza tra i 18 e i 25 anni è in calo, trainata da preoccupazioni legate alla cura di sé e al benessere, rappresentando un cambiamento generazionale rispetto alle abitudini di consumo di alcol più intense degli adulti più anziani.
(Per saperne di più: Il consumo di bevande sta cambiando in Europa)
Lo evidenzia uno studio condotto da Ipsos Colombia, che analizza il crescente consumo di alcol tra le giovani generazioni e il suo impatto sui modelli di acquisto e consumo.
Per condurre l'indagine, gli autori del rapporto hanno intervistato 358 persone in diverse regioni del Paese per misurare la loro frequenza con il consumo di alcol.
Lo studio ha rivelato che i partecipanti hanno registrato in media un'occasione di consumo di alcol a settimana, rispetto alle due degli over 26. Inoltre, hanno consumato meno unità di alcol per evento (3 contro 4-4,5 per gli adulti).
Questa tendenza potrebbe rispondere a un consumatore più consapevole, che attribuisce importanza alla propria produttività accademica e professionale, e che è anche consapevole dell'impatto della propria immagine negli ambienti digitali. Ciò crea un mercato più razionale e meno impulsivo, che richiede una riconsiderazione delle strategie nel settore dei liquori.

Alcol
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La ricerca Ipsos ha inoltre dimostrato che questo fenomeno non è esclusivo della Colombia, ma si sta diffondendo in gran parte del continente.
Secondo l'Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS), il consumo dannoso di alcol nelle Americhe è diminuito del 18% tra il 2010 e il 2019, soprattutto tra i giovani adulti. Nei mercati occidentali come Stati Uniti ed Europa, diversi rapporti evidenziano il consolidamento di una generazione che cerca di conciliare il tempo libero con le responsabilità.
Tuttavia, c'è anche un segmento che va controcorrente. Il rapporto mostra che, sebbene la maggior parte dei giovani stia riducendo i propri consumi, il 30% segnala un aumento, una cifra doppia rispetto alla media generale (15%).
Quanto sopra è principalmente associato all'ambiente sociale e ai gruppi di amici. In questo senso, questa scoperta dimostra che la socializzazione rimane un fattore determinante. Per il settore, ciò significa che esiste ancora una nicchia per il consumo attivo, sebbene sia sempre più influenzato dal contesto immediato piuttosto che dai modelli tradizionali.
"Ipsos ha rilevato che l'alcol non è più percepito come un elemento indispensabile per socializzare, ma piuttosto come un complemento alle esperienze collettive o personali. La sfida per il settore è entrare in contatto con questi momenti attraverso l'innovazione, non attraverso la pressione del consumo", ha spiegato Santiago Murcia, Account Director di Ipsos UU in Colombia.
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