Viaggio a Ho Chi Minh City in Vietnam, la città che non dorme mai

Ho Chi Minh City si porta addosso due nomi. Quello ufficiale, scelto dopo la riunificazione del 1976, e quello che in moltissimi continuano a usare: Saigon. No, non è soltanto nostalgia! Saigon è il volto commerciale, rapido, pragmatico del Vietnam del Sud. Nelle insegne, nelle conversazioni, nei caffè, il nome sopravvive perché descrive meglio il carattere della città.
Oggi la crescita urbana corre veloce: nuovi grattacieli, investimenti stranieri, quartieri che cambiano pelle senza aspettare nessuno. Accanto restano pagode, edifici francesi e mercati che funzionano da decenni. Il risultato è vitalità pura e chi arriva se ne accorge subito: Saigon travolge e basta.
Cosa vedere a Ho Chi Minh CityVe lo abbiamo detto nel titolo: Ho Chi Minh City non dorme mai. E infatti, pur avendo un centro storico non troppo esteso, attraversarlo richiede pazienza. Traffico continuo, clacson che non mollano mai e marciapiedi presi da scooter e venditori. I quartieri stessi raccontano storie diverse, e ciascuno offre scorci unici della città.
District 1 è il cuore turistico e commerciale, District 3 più residenziale e raccolto, Chinatown (Cholon) un microcosmo a sé con templi e mercati, mentre Thao Dien, lungo il fiume, mostra il volto più moderno e internazionale della città.
War Remnants Museum, District 3
Il War Remnants Museum si trova all’interno di un edificio Anni ’70 e raccoglie immagini di fotoreporter morti in prima linea, resti di ordigni e testimonianze sui civili. All’esterno ci sono elicotteri, carri armati e aerei statunitensi catturati. La strada davanti è trafficata, ma passarvi fa sentire il battito della città mentre si entra in un museo pesante e diretto.
Palazzo dell’Indipendenza (Reunification Palace), District 1Qui la storia è scattata in un secondo preciso: 30 aprile 1975, quando un carro armato sfondò il cancello nord. L’edificio modernista degli Anni ’60 ha linee nette, poche concessioni decorative. Sale, telefoni e mappe militari sono rimasti intatti, bunker compresi.
Cattedrale di Notre-Dame e Central Post Office, District 1Due edifici francesi, stessi anni, ma due caratteri diversi.
- Cattedrale di Notre-Dame: mattoni rossi importati da Marsiglia, campanili gemelli e interno sobrio.
- Posta Centrale: progettata da Gustave Eiffel (anche se secondo alcuni la paternità è da attribuire all’architetto francese locale, Alfred Foulhoux), ha tetto ad arco, soffitto verde, banconi di legno e busti di scienziati francesi. È ancora un ufficio vero, con gente che entra e esce, scooter parcheggiati davanti, rumore di clacson e vita quotidiana.
Fondata nel 1909 da immigrati cinesi della comunità Cantonese, la Pagoda dell’Imperatore di Giada (Chùa Ngọc Hoàng) è uno dei luoghi spirituali più intensi di Saigon. L’edificio principale è compatto, con tetto a più livelli, tegole verdi e draghi scolpiti che sembrano muoversi sopra i cornicioni. All’interno, statue di legno scuro e figure dorate raffigurano divinità taoiste e buddhiste; i lampadari pendono bassi, e il fumo d’incenso riempie ogni angolo, rendendo l’aria densa e quasi appiccicosa.
Museo di Storia del Vietnam, District 1Lontano dal caos delle strade principali, il Museo di Storia del Vietnam prende vita in un edificio costruito nel 1929 in stile ibrido europeo-asiatico. Tra le sue mura vi sono reperti di bronzo, arte Cham e Khmer che narrano il volto del Paese prebellico. Visitare il museo offre uno spaccato storico importante, in netto contrasto con il ritmo frenetico della città circostante.
Nguyen Hue Boulevard e Municipio, District 1Il Municipio, stile coloniale francese del 1908, con facciata bianca e balconi scolpiti, illumina di sera la piazza circostante. Nguyen Hue, a pochi metri, è un viale pedonale con musica, ragazzi che ballano e famiglie in passeggino. Il quartiere è la perfetta sintesi tra passato francese e modernità urbana.
Bitexco Financial Tower, District 1Con un design ispirato a un bocciolo di loto e di ben 262 metri di altezza, la Bitexco Financial Tower mette a disposizione anche una piattaforma panoramica da cui ammirare una vista speciale su tutta Saigon: palazzi sparsi, cantieri ovunque e il fiume lento che taglia la città in due. Arrivarci in taxi o Grab può richiedere più tempo della salita in ascensore, ma dall’alto il ritmo della città è evidente.
Thao Dien, quartiere moderno lungo il fiumeC’è poi Thao Dien, quartiere residenziale moderno e internazionale lungo il fiume. Caffè, ristoranti e boutique di design convivono con ville tranquille e spazi verdi, creando un ambiente rilassato e cosmopolita, lontano dal traffico e dal trambusto del centro.
Cosa fare in città
Saigon si esplora anche a bocca aperta. Gli odori arrivano dalle strade prima ancora di vedere i venditori: pho fumante nelle ciotole di plastica, banh mi con paté e erbe fresche, spiedini di carne che girano su griglie improvvisate. Prezzi bassi, pochi dollari per un pasto completo, ma occorre accettare di stare seduti su piccoli sgabelli di plastica, a un passo dai motorini che zigzagano tra tavoli e pedoni. Le zone più dense di street food sono District 1 attorno a Bui Vien e Le Thanh Ton, ma anche District 3 e Cholon regalano bancarelle autentiche, mercati affollati e angoli nascosti dove la fila è la garanzia di qualità.
Tra un pasto e l’altro, i caffè sono ideali per una pausa diversa dal caos (anche se non manca la vita sociale). Nei piccoli bar dai pavimenti consumati o nei rooftop moderni di District 1, i giovani lavorano su laptop, incontrano amici, discutono startup e progettano nuovi business.
Shopping significa immersione diretta tra mercati e centri commerciali: Ben Thanh Market è il classico per souvenir, vestiti economici e spezie, ma basta girare un isolato per trovare artigianato autentico e botteghe minuscole. District 1 ospita boutique moderne e negozi di design, mentre Thao Dien è il regno delle marche internazionali e dei concept store.
Non manca la possibilità di fare passeggiate lungo il fiume per respirare un po’ di aria meno compressa, parchi cittadini dove vietnamiti e expat fanno jogging, cinema locali per film internazionali o asiatici, e gallerie d’arte emergente che raccontano il Vietnam contemporaneo.
Dove si trova e come arrivareHo Chi Minh City si trova nel sud del Vietnam, a circa 1.700 km da Hanoi, lungo il fiume Saigon, a pochi chilometri dal delta del Mekong. La città è il centro economico del Paese e uno snodo naturale per chi vuole esplorare il Sud-Est asiatico.
Il modo più veloce per arrivare è in aereo: l’Aeroporto Internazionale Tan Son Nhat (SGN) dista appena 6 km dal centro e riceve voli da tutte le principali città asiatiche, con collegamenti anche dall’Europa. Dall’aeroporto si raggiunge District 1 in 20-30 minuti in taxi o Grab (il servizio di ride-hailing molto usato); alternativa economica sono i bus pubblici, meno comodi con i bagagli ma utili per chi vuole risparmiare.
Per chi viaggia via terra, ci sono treni e autobus dai principali centri del Vietnam: Hanoi, Da Nang e Nha Trang. I bus notturni sono frequenti, con sedili reclinabili e aria condizionata, mentre i treni danno la possibilità di vivere un’esperienza più panoramica ma più lenta. Chi arriva dal delta del Mekong può anche prendere traghetti o taxi-boat per escursioni lungo i canali, approdando poi in città.
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