The Lost City: le location mozzafiato dell’avventura con Sandra Bullock e Channing Tatum

Ambientato su un’isola pittoresca e senza nome, The Lost City (2022) cattura lo spettatore con paesaggi mozzafiato e scenografie curate nei minimi dettagli, che fanno da sfondo all’avventura rocambolesca di una celebre scrittrice di romanzi rosa e del suo affascinante “cover man”, interpretati da Sandra Bullock e Channing Tatum.
La storia segue il rapimento della protagonista da parte di un eccentrico miliardario e il suo viaggio alla scoperta dei misteri di un’antica città descritta nei suoi libri, mentre il suo compagno cerca coraggiosamente di salvarla. Il film diretto da Aaron e Adam Nee attraversa ambienti diversi, dalle foreste lussureggianti alle suggestive grotte subacquee, offrendo un mix perfetto di azione, humor e scenari naturali da sogno.
Dove è stato giratoLe riprese si sono svolte principalmente sull’incantevole isola della Repubblica Dominicana, meta cinematografica di molti film famosi come Pirati dei Caraibi: La maledizione della prima luna, Fast & Furious 7 e il più recente Shotgun Wedding.
PortilloLa regione di Portillo è famosa per le sue spiagge soleggiate e la splendida costa. Tuttavia, ciò che ha catturato l’attenzione del team di produzione è stata la giungla ricca di una vegetazione lussureggiante. Gran parte delle scene ambientate nella foresta sono state girate proprio qui, tra cui la fuga di Loretta (Sandra Bullock) e Alan (Channing Tatum) dal sito archeologico in cui sono tenuti prigionieri, e la memorabile scena dell’attacco in motocicletta.
Il sito archeologico è stato realizzato in una piantagione di cocco chiamata West Grove, nella stessa area. L’area dello scavo è stata trasformata in modo scenografico, con tende e tavoli da lavoro a sottolineare il poco interesse di Abigail Fairfax (Daniel Radcliffe) per l’archeologia e la sua ossessione per l’apparenza di grandezza.
Secondo quanto riportato da Conde Nast Traveler, Radcliffe ha spiegato sul set: «Ogni volta che entri in scenografie come questa e vedi la quantità di lavoro che è stata impiegata, rimani stupito. E questo aiuta il pubblico a capire chi è Fairfax. Non è davvero interessato all’archeologia; per lui conta solo lo sfarzo e l’apparenza».
Altos de ChavónLa vivace cittadina in cui vediamo per la prima volta Loretta e Alan ballare insieme, consolidando la nascente storia d’amore che si sviluppa poi nel corso del film, è stata girata ad Altos de Chavón. Il borgo è stato costruito negli Anni ’70 per richiamare i villaggi mediterranei del XVI secolo, con vicoli acciottolati e persiane in legno. Grazie al suo stile pittoresco e idilliaco, la cittadina ha offerto lo sfondo perfetto per il momento romantico della coppia.
Altos de Chavón è anche una popolare attrazione turistica, famosa per il suo anfiteatro romano da 5.000 posti situato vicino al fiume Chavón, che ha ospitato in passato concerti di artisti del calibro di Frank Sinatra. La cittadina si trova inoltre nelle vicinanze del tranquillo resort Casa de Campo, noto per le sue lussuose ville e la raffinata atmosfera.
Salto de SacoaSenza dubbio le scintillanti cascate catturerebbero immediatamente l’attenzione di chiunque, e il luogo è facilmente accessibile al pubblico per una visita. Situata nel Parco Nazionale Los Haitises, la cascata Salto de Sacoa è stata la splendida location scelta dal team di produzione per le scene dell’ingresso alla tomba di Kalaman. Mentre Loretta e Alan esplorano la zona alla ricerca dell’entrata nascosta, la vegetazione lussureggiante e l’acqua cristallina si mostrano da ogni angolo, creando uno sfondo mozzafiato e dinamico che contrasta con l’oscurità della grotta in cui stanno per entrare.
Il getto d’acqua si riversa in uno stagno racchiuso tra valli e vegetazione selvaggia, regalando uno scenario talmente suggestivo da sembrare una cartolina. Il parco si trova nelle vicinanze della capitale, Santo Domingo, e vanta vaste mangrovie e piante subtropicali, elementi che ne fanno una vera e propria gemma naturalistica della Repubblica Domenicana.
Iguabonita CaveQuando Loretta e Alan si avventurano verso la tomba di Taha e Kalaman cercano di fuggire attraverso una rete di caverne e grotte sottomarine. In realtà sono state utilizzate tre location differenti, sapientemente unite per ricreare il complesso e inquietante sistema mostrato sullo schermo.
Tra queste c’è la grotta sotterranea di Iguabonita, situata all’interno dello Scape Park (a Punta Cana), un noto parco avventura all’aperto molto frequentato sia dai turisti che dai locali. I suoi stretti passaggi e i tortuosi corridoi oscuri mettono a dura prova anche i viaggiatori più coraggiosi, mentre le ampie e maestose cavità aperte lasciano letteralmente senza fiato. Questo suggestivo scenario sotterraneo ha contribuito a creare l’atmosfera di cupezza e malinconia che circonda le tombe di Taha e Kalaman, i cui resti simboleggiano tragicamente l’amore perduto e la dolorosa perdita di Taha.
Pinewood Studios
Un’altra location fondamentale per le scene delle caverne sono stati i Pinewood Studios a Juan Dolio. Lo studio è famoso per il suo imponente serbatoio d’acqua, utilizzato per girare le sequenze subacquee in cui Loretta e Alan nuotano disperatamente verso la barca durante la loro fuga finale.
Con una vista a perdita d’occhio sul Mar dei Caraibi, il serbatoio è stato lo sfondo di molti film recenti dalle acque profondamente blu, come il thriller psicologico Old di M. Night Shyamalan e l’horror di sopravvivenza 47 Metri di Johannes Roberts. Nonostante The Lost City sia stato girato principalmente in esterni, la produzione ha sfruttato anche i modernissimi set interni offerti da Pinewood Studios.
Samaná, Las TerrenasThe Lost City si conclude con l’immagine fiabesca di Alan che galoppa lungo la spiaggia sul suo cavallo bianco, indossando una camicia bianca con volant e con i capelli biondi che svolazzano al vento. Questa scena è resa ancora più suggestiva dal paesaggio tranquillo, dalle sabbie bianche e dalle acque turchesi della spiaggia di Samaná a Las Terrenas. Si tratta di una delle spiagge lungo la costa nord dell’isola rimaste pressoché incontaminate dall’industria turistica, regalando così una vista spettacolare e autentica.
Samaná ha rappresentato anche la terza location per le sequenze sotterranee delle caverne nel film, in particolare quelle lungo la parte nord-orientale delle spiagge. Le grotte subacquee si sono rivelate il set perfetto per girare le scene in cui Loretta e Alan attraversano l’acqua avvicinandosi alla tomba di Kalaman. All’interno delle caverne sono visibili diverse pitture murali e incisioni realizzate dal popolo nativo dei Taíno, spesso raffiguranti squali, divinità e balene.
Queste grotte hanno già avuto fama come sfondo iconico per film amatissimi dal pubblico, come Jurassic Park. Secondo quanto riportato dalla stampa locale, la troupe cinematografica ha soggiornato proprio a Samaná durante le riprese, immergendosi completamente nella bellezza naturale della zona.
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