Circolare Salute vaccini anti-Covid, adattati a variante LP.8.1

Vaccini anti-Covid aggiornati alla variante LP.8.1 del Sars-CoV-2, in arrivo per la campagna 2025-2026, con indicazioni e raccomandazioni. Si prevede un richiamo annuale per una serie di categorie, tra cui persone dai 60 in su e fragili. In proposito è stata emanata una circolare dal ministero della Salute a firma dal Capo dipartimento della prevenzione, della ricerca e delle emergenze sanitarie, Maria Rosaria Campitiello. Circolare, si legge nel documento, "elaborata sulla base delle più recenti evidenze scientifiche e dei documenti emanati da Organizzazione Mondiale della Sanità (Oms), Agenzia europea per i medicinali (Ema), Centro Europeo per la prevenzione e il controllo delle malattie (Ecdc) e Agenzia Italiana del Farmaco (Aifa)". Si evidenziano quindi le continue variazioni nel genoma del virus durante la replicazione che danno luogo "alla continua comparsa di varianti e sottovarianti". I dati più recenti sull'efficacia dei vaccini adattati alle varianti JN.1 e KP.2, somministrati nella stagione 2024/2025, si legge ancora nella circolare, "confermano che i vaccini anti CoviD-19 forniscono protezione contro la forma grave della malattia e i decessi". Tra i vaccini adattati a LP.8.1, già autorizzati da Ema ed Aifa, nella disponibilità del ministero della Salute, "in virtù del contratto in essere", c'è il Comirnaty LP.8.1, di cui è prossima la distribuzione alle Regioni/PA. Il ministero specifica che l'aver contratto una infezione da Sars-CoV-2, anche recente, dopo il precedente richiamo "non rappresenta una controindicazione alla vaccinazione". È possibile inoltre la co-somministrazione dei nuovi vaccini aggiornati con altri vaccini (con particolare riferimento al vaccino antinfluenzale), fatte salve eventuali specifiche indicazioni d'uso o valutazioni cliniche. Il ministero ricorda poi che sospette reazioni avverse ai farmaci, compresi i vaccini, possono essere segnalate sia dagli operatori sanitari che da ogni cittadino sul sito dell'Aifa. Si raccomanda a Regioni e Province autonome "di implementare le opportune misure organizzative", con particolare riferimento alla collaborazione operativa dei Medici di Medicina Generale e Pediatri di Libera Scelta, delle Farmacie e della rete specialistica ospedaliera e territoriale incluse le strutture per lungodegenti. La campagna di vaccinazione anti-Covid è disponibile anche per coloro che non rientrano nelle speciali categorie individuate; sarà prioritariamente somministrata alle persone dagli 80 anni in su, agli ospiti delle strutture per lungodegenti, alle persone con elevata fragilità, con particolare riferimento ai soggetti con marcata compromissione del sistema immunitario, agli operatori sanitari e sociosanitari.
ansa