Matrimonio Bezos a Venezia, tra proteste e invitati vip da red carpet. Zaia: “Una vergogna”

Venezia, 14 giugno 2025 – Un matrimonio sfarzoso da una ‘mille e una notte’, tra curiosità, numeri e invitati, ma non mancano le proteste nella città lagunare. Dal 24 al 26 giugno la Serenissima si prepara a diventare teatro di un unico, ovvero il matrimonio tra Jeff Bezos, fondatore di Amazon e uno degli uomini più ricchi al mondo, e Lauren Sanchez, ex giornalista texana.

Le proteste a Venezia contro il matrimonio di Jeff Bezos e Laura Sanchez sono "un'assoluta vergogna". Lo ha detto il presidente del Veneto, Luca Zaia, rispondendo a Bruno Vespa, durante le celebrazioni per i 250 anni della Garbellotto di Conegliano, in provincia di Treviso. "Inaccettabile che si facciano proteste contro forse l'uomo più ricco al mondo che sceglie Venezia per sposarsi. Protestare contro chi ci porta ricchezza è una vergogna. Sentire dire 'no ai vip' e alle grandi celebrities che vengono a Venezia è fare un danno al Veneto, non ai turisti stranieri che invece sono i nostri promoter nel mondo", ha concluso il governatore.
Curiosità e numeri delle nozzeL'Aman Hotel, già cornice delle nozze di George Clooney nel 2014, dovrebbe ospiterà la cerimonia, affiancato da altri hotel simbolo del lusso veneziano come il St. Regis, il Gritti, il Danieli e il Kempinski. Tra le curiosità, all'albo pretorio del Comune non risulta alcuna pubblicazione a nome Bezos -Sanchez. Probabile che si tratti di una festa privata, a rito già avvenuto, con una stima di spese che va da 10 a 30 milioni di dollari. Sono circa 30 i taxi acquei prenotati dalla coppia per i propri ospiti, su un totale di 280 barche a chiamata, cosa che non impatterà sul servizio di noleggio e di linea dei taxi, che sarà garantito. Nei giorni della festa di matrimonio, quelli centrali dell'ultima settimana di giugno, non sono previste in città particolari limitazioni al traffico acqueo, né a quello pedonale in centro storico.
Quanti inviati e i vip annunciatiSaranno circa 250 gli invitati alla cerimonia che arriveranno da ogni parte del mondo. La lista degli ospiti vip è da vero red carpet delle grandi occasioni, attesti star come Leonardo DiCaprio, Lady Gaga, Robert Pattinson, Oprah Winfrey, Kim Kardashian, Ivanka Trump, Katy Perry, Orlando Bloom, Barbara Streisand, Kris Jenner, solo per citarne alcuni.
Gli abiti della sposaLa più attesa sarà la sposa Lauren Sanchez promette di rubare la scena con una collezione di 27 abiti firmati dai più grandi stilisti, da Oscar de la Renta a Dolce & Gabbana, il tutto sotto lo sguardo attento di Anna Wintour, icona di ''Vogue''. In città sale la protesta contro le nozze ‘sfarzose’ Gli attivisti del gruppo 'No Space for Bezos’ hanno lanciato un segnale, in questi giorni, dal campanile della basilica di San Giorgio, hanno srotolato uno striscione con il nome del magnate di Amazon cancellato da una 'X' rossa, simbolo della loro opposizione a trasformare la città lagunare in un esclusivo set per feste di super-ricchi. A rivendicare il blitz alcuni attivisti che si sono dati il nome ‘No Space for Bezos’. Nella nota scrivono: “Venezia non è in vendita non è in affitto, non è il fondale per le nozze di uno degli uomini più ricchi del mondo”. Altra iniziativa al mercato di Rialto, con un'assemblea pubblica dei ‘No Bezos’, per “una grande manifestazione comune ma anche tante piccole iniziative di protesta”.
La posizione dell’amministrazione comunaleIl sindaco Luigi Brugnaro, con un misto di ironia e preoccupazione, ha commentato: "Con Jeff Bezos bisognerà scusarsi e spero che venga ancora. Intanto iniziamo a dire che rischiamo che non venga". Ma i 'No Space for Bezos' sono determinati a non lasciare spazio a celebrazioni che, a loro dire, soffocano Venezia con un turismo sempre più invasivo. Una mobilitazione che l'amministrazione comunale non condivide e non gradisce: "Dopo i No Mose e i No Tav - ha detto l'assessore comunale al turismo, Simone Venturini - ci mancavano solo i 'No Grandi Matrimonì. Faccio fatica a comprendere come un evento privato del genere, che non causerà alcun tipo di stress per la città, possa essere considerato nocivo. Venezia ha già accolto manifestazioni più complesse e impattanti. È evidente che ci troviamo di fronte all'ennesimo sfruttamento narcisistico di Venezia da parte dei soliti noti dei centri sociali”.
İl Resto Del Carlino