L’Ambrosiana e i fiamminghi. Ecco la collezione Borromeo

13 giu 2025

“L’Allegoria del fuoco“ fra le opere esposte nella Pinacoteca Ambrosiana
Affondo sull’arte fiamminga protagonista con il prezioso e raffinato riallestimento della sala sette della Pinacoteca Ambrosiana. Trentadue capolavori di due autori, molto amati, e presenti nella collezione del cardinale Federico Borromeo, Jan Brueghel il Vecchio (1568-1625) di cui ricorrono i 400 anni dalla morte, e Paul Bril. Aiuta la tecnologia. Il pubblico potrà cogliere i dettagli “miniaturistici“ delle opere usando tre schermi touch interattivi che svelano particolari nascosti delle opere di Brueghel che sono tantissimi. E’ un po’ come ammirare i quadri di Bosch, con tantissimi elementi.
La cosa interessante è che poi una volta scoperti i dettagli sullo schermo, si possono rivedere in una dimensione "intima", favorita dal riallestimento che ha scelto il blu come colore guida. Non solo, cliccando si possono ottenere tutte le informazioni sull’opera e sul carteggio del cardinale. Un’installazione coinvolgente e didattica che potrà aiutare tanti giovani ad avvicinarsi all’arte. In collezione ci sono alcuni capolavori come il Vaso di Fiori con gioiello, monete e conchiglie (1606 Jan Brueghel), l’Allegoria del fuoco e l’Allegoria dell’Acqua (1608-1621 Jan Brueghel ), la Veduta marina (1611 Paul Bril), e persino l’acquasantiera (1606-1607 Jan Brueghel, Girolamo Marchesini) usata da Federico Borromeo.
Divenuto arcivescovo di Milano, portò con sé Jan Brueghel, col quale poi mantenne un continuo rapporto di committenza anche quando il pittore tornò ad Anversa, come testimonia il carteggio conservato in Ambrosiana. L’arte dei due pittori era particolarmente congeniale al cardinale Federico, che scrisse: "Dio si rivela non solo nella storia sacra, ma anche nel grande e mirabile libro della natura e della creazione".
L’installazione multimediale è stata realizzata da Black Srl con la collaborazione di Limiteazero. "La fruzione delle opere d’arte sta cambiando, e questa esperienza digitale non toglie nulla alla contemplazione della bellezza dell’opera", aggiunge Valerio Saffirio ceo di Black. Sinergie, conclude il direttore della Pinacoteca Alberto Rocca "che ci permettono di celebrare questo importante anniversario".
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Il Giorno