Bari, presentata la nuova stagione del Petruzzelli: si parte con «La Cecchina» di Piccinni, nel 2026 rassegna anche in estate

Sarà inaugurata dall’opera 'La Cecchina', di Niccolò Piccinni, il prossimo 21 gennaio, la stagione 2026 del teatro Petruzzelli di Bari. La conclusione, il 22 dicembre, sarà invece nel segno di Gioacchino Rossini con 'Il Barbiere di Siviglia'. Il programma, ideato dal direttore esecutivo della Fondazione teatro Petruzzelli, Luigi Fuiano, è stato presentato stamattina nel foyer. Presenti, fra gli altri, il presidente della Regione Puglia Michele Emiliano, il sindaco di Bari Vito Leccese e sovrintendente pro tempore, Nicola Grazioso.
La stagione lirica 2026 è nel segno della riscoperta dell’identità e del patrimonio culturale del territorio e prosegue con 'Falstaff' e 'La Traviatà di Giuseppe Verdi, 'Il Gobbo del Califfo' del compositore di Modugno (Bari) Franco Casavola, 'Bona Sforza' di Zygmunt Krautze e 'Il Trovatore' di Giuseppe Verdi. Dal 12 al 15 novembre è in cartellone anche il balletto 'Il lago dei cigni', portato in scena dalla compagnia contemporanea Ballet Preljocaj.
Quanto alla stagione sinfonica, sono in programma nove concerti che coinvolgeranno l’orchestra del Petruzzelli, guidata dal direttore stabile Stefano Montanari nel concerto inaugurale di febbraio dedicato al compositore Dmitrij Sostakovic. Previsti anche ulteriori cinque appuntamenti cameristici con solisti quali il violinista russo Ilya Gringolts, il violinista giapponese Karen Gomyo e il cornista Emanuele Urso.
In occasione del Giorno della memoria, il 27 gennaio, è in cartellone 'Un sopravvissuto di Varsavia', con il racconto commissionato a Giovanni Bietti, mentre torna la collaborazione con il Bif&st, a marzo, con l’orchestra impegnata nel far rivivere la colonna sonora di un film. Novità della prossima stagione è 'Extra', una rassegna concertistica che farà vivere il Petruzzelli dai primi di giugno a metà luglio con numerosi appuntamenti. E poi c'è la collaborazione con la casa editrice Laterza che parte con 'La nascita di Bari moderna'.
«Per il 2026 la Fondazione teatro Petruzzelli ha cercato di realizzare una stagione all’altezza di quelle precedenti. Questo con la consapevolezza di voler adattarsi alle esigenze del pubblico barese e del turismo con il progetto speciale di aprire il teatro a giugno e luglio attraverso un percorso artistico per un pubblico estivo che cerca un pò di leggerezza». Lo ha detto il sovrintendente pro tempore della Fondazione teatro Petruzzelli, Nicola Grazioso, a margine della presentazione della stagione 2026. Il progetto estivo è stato battezzato 'Extra'.
«La nuova stagione è varia - ha aggiunto - perché si va dall’opera al sinfonico, dal balletto a una collaborazione con la città di Canton e la messa in scena di un balletto tipico della loro cultura». «Uno dei temi principali - ha precisato - è legato alla figura di Niccolò Piccinni. Cominciamo un percorso triennale che comincia nel 2026 con la messa in scena de 'La Cecchinà e si concluderà nel 2028 con i festeggiamenti per i 300 anni dalla sua nascita. Vogliamo far scoprire Piccinni alla città e ai turisti, lo vorremmo scegliere come personalità identitaria sulla quale fondare un processo di differenziazione del turismo».
SINDACO LECCESE: AL LAVORO PER NUOVO SOVRINTENDENTE«Il nuovo sovrintendente della Fondazione teatro Petruzzelli sarà proposto dal nuovo Consiglio di indirizzo, quello attuale scade il 30 giugno quindi abbiamo avviato il procedimento per la costituzione di quello nuovo, che farà delle proposte». Lo ha detto il sindaco di Bari, Vito Leccese, a margine della presentazione della stagione 2026 del teatro Petruzzelli di Bari. «Siamo in una situazione di transizione - ha aggiunto - e per questo abbiamo deciso di presentare il cartellone della prossima stagione adesso, per evitare possibili tempi lunghi nella designazione». «Il Consiglio di indirizzo - ha spiegato Leccese - è il risultato della designazione di diversi enti, fra i quali Comune di Bari, Città metropolitana di Bari, Regione Puglia e ministero della Cultura. Una modalità che potrebbe portare a un allungamento dei tempi e noi non volevamo pregiudicare nulla rispetto al futuro del teatro».
«Pensiamo che il turismo che arriva a Bari sempre più numeroso possa moltiplicarsi perché la città sta diventando un attrattore culturale. Partiamo dal luogo identitario della cultura cittadina, che è il teatro Petruzzelli, con una programmazione che prevede anche un’offerta che può soddisfare i turisti». Lo ha detto il sindaco di Bari, Vito Leccese, a margine della presentazione della stagione 2026 del teatro Petruzzelli di Bari. Fra le novità del 2026 c'è infatti l’apertura del teatro, a giugno e luglio, per cittadini e turisti. «I dati dei primi tre mesi del 2025 - ha aggiunto Leccese - indicano il più 29% di presenze rispetto allo stesso periodo del 2024, che è stato l’anno dei primati con oltre due milioni di turisti in città». «Il Petruzzelli - ha concluso - anche con questa programmazione innovativa vuole rappresentare la chiave di violino di un nuovo spartito della rinascita culturale della città».
FUIANO, DIRETTORE ESECUTIVO FONDAZIONE: «NUOVA STAGIONE NEL SEGNO DELL'IDENTITA'»«La vera novità della nuova stagione è la scoperta della nostra identità, che parte dal titolo inaugurale, 'La Cecchina di Niccolò Piccinni. Avremo anche il debutto del compositore Franco Casavola, nato nell’Ottocento a Modugno (Bari), quindi di un nostro conterraneo che nel 1929, nel teatro dell’Opera di Roma, debuttò con l’opera 'Il gobbo del Califfò. Prima dell’inizio dello spettacolo ci saranno due incontri: il 21 e 22 maggio con Gianrico Carofiglio e il 23 e 24 maggio con Giordano Bruno Guerri, che regaleranno le loro riflessioni sul tema universale del rapporto fra le religioni monoteiste». Lo ha detto Luigi Fuiano, direttore esecutivo Fondazione teatro Petruzzelli e ideatore della stagione 2026, a margine della presentazione del cartellone. «I titoli - ha aggiunto - rappresentano il patrimonio identitario del territorio, ma anche quello nazionale». Fuiano ha sottolineato che «ci sarà anche una stagione sinfonica molto ricca, nella quale si investirà molto sull'orchestra e sul coro. Proprio il coro sarà protagonista al teatro Dal Verme di Milano, il 12 e 14 febbraio, con un’opera inedita di Umberto Giordano, 'Marinà, nell’ambito dei Pomeriggi musicali di Milano».
La Gazzetta del Mezzogiorno