Le principali aziende tecnologiche pagheranno l'amministrazione Trump per le licenze di esportazione in Cina

Secondo alcune indiscrezioni, due importanti produttori di microchip statunitensi hanno accettato di pagare all'amministrazione Trump una parte delle vendite in cambio di licenze di esportazione per inviare i chip in Cina.

L'azienda più preziosa al mondo, Nvidia , e Advanced Micro Devices (AMD) cederanno al governo degli Stati Uniti il 15% delle vendite cinesi di due microchip per l'intelligenza artificiale.

Secondo quanto riportato dal Financial Times, un accordo del genere sarebbe senza precedenti.

Blog finanziario: Sainsbury's difende l'aumento del 25% dell'offerta sui pasti

Secondo quanto riportato dal giornale, le aziende avrebbero ottenuto le licenze per esportare i semiconduttori nella seconda economia più grande del mondo, dopo un cambio di rotta da parte del governo Trump a giugno.

I semiconduttori sono presenti in quasi tutta la tecnologia elettronica e sono essenziali per alimentare il mondo moderno. In precedenza, l'esportazione di alcuni di essi, come l'H20 e l'MI308, prodotti rispettivamente da Nvidia e AMD, era stata vietata per motivi di sicurezza nazionale negli Stati Uniti.

Ma l'efficace attività di lobbying condotta dall'amministratore delegato di Nvidia, Jensen Huang, ha fatto sì che Trump autorizzasse la ripresa delle vendite in Cina.

L'amministrazione ritenne che fosse meglio per l'America far sì che la Cina dipendesse dalla tecnologia statunitense, anziché doverne sviluppare una propria.

Il chip H20 di Nvidia è stato progettato tenendo conto della stretta dell'amministrazione Biden sulle esportazioni di chip basati su intelligenza artificiale (IA) avanzata.

Ad aprile, il governo del presidente Trump ha dichiarato che avrebbe vietato l'esportazione di H2O.

Le aziende sono state contattate per un commento.

Nvidia ha dichiarato ad altre agenzie di stampa: "Rispettiamo le regole stabilite dal governo degli Stati Uniti per la nostra partecipazione ai mercati mondiali".

"Sebbene non spediamo H2O in Cina da mesi, speriamo che le norme sul controllo delle esportazioni consentano all'America di competere in Cina e nel mondo. L'America non può ripetere il 5G e perdere la leadership nel settore delle telecomunicazioni."