Un patrimonio ricco di storia: alla scoperta delle origini del castello di Carqueiranne

Il Castello di Carqueiranne, edificio dallo stile difficile da definire, ha sempre suscitato molti interrogativi. Antica signoria provenzale, risale al XVII secolo. Vincent Lamour, che lo acquistò nel 2023, si interessò rapidamente alla storia di "Château Richet", dal nome della famiglia che lo acquistò nel 1873. Prima della sua morte, lo storico locale René Ghiglione condivise con lui le sue conoscenze. Vincent Lamour è stupito dalla ricchezza di temi legati al castello, alla sua architettura, agli eventi a cui ha assistito e alle persone che vi hanno soggiornato. Continua la sua ricerca con l'aiuto di Roger Reineri, professore di geografia appassionato di storia del castello. Var-matin vi invita a condividere queste ricchezze e scoperte in una serie di articoli. Oggi: le origini del castello.
Quando Vincent Lamour acquistò la tenuta nel 2023, credeva che "Château Richet" fosse stato costruito dalla famiglia Richet. Le ricerche del geografo Roger Reineri rimescolarono rapidamente le carte. Il catasto napoleonico rivelò che lo stesso castello esisteva già nel 1828, 45 anni prima dell'acquisizione da parte dei Richet. Documenti dimostrano inoltre che esisteva già nel 1745. Ma allora, chi costruì il castello e quando?
Viaggio nel tempoPrima dei Richet, che ne furono proprietari per 76 anni (un record!), dal 1873 al 1949, la proprietà appartenne alla contessa Parrin de Sémainville dal 1867 al 1873, originaria del Calvados... come Vincent Lamour. La contessa l'aveva acquistata dalla famiglia Lavau, originaria del Loir-et-Cher, che ne fu proprietaria dal 1831 al 1867.
Prima della contessa, un lord inglese, Edward Dawson, beneficiò del clima solo dal 1825 al 1831, preceduto da un mercante del Varo di Gonfaron, Grégoire Rousse, dal 1816 al 1825. Prima di allora, la famiglia Colle occupò la tenuta quasi quanto i Richet, per 71 anni, dal 1745 al 1816. Non vissero lì una guerra, ma la Rivoluzione.
Nel corso delle conferenze previste per questo autunno, Roger Reineri avrà molto da dire sulla controversa Pauline Colle, detta "Dame de Carqueiranne", dal destino romantico, morta a Tolone all'età di 91 anni, nel 1852. Quando la tenuta fu venduta, registrò il suo diritto a portare il nome "Colle de Carqueiranne" per il resto della sua vita.
Spargipepe, croci trilobatePrima dell'epoca di Colle, i dati sono più casuali, anche se sappiamo che si sono succedute diverse signorie provenzali, in particolare quella dei Marc-Tripoli de Panisse-Passis e dei De Thomas de la Garde, una delle famiglie più antiche della Provenza, tra cui un'altra "Dama di Carqueiranne", Marguerite de Thomas.
Non è ancora possibile affermarlo con certezza, ma si può scommettere che l'edificio attuale sia stato costruito nel XVII secolo, con le sue torri in stile medievale, le pepaie e le croci trilobate con piedi fissi, che ricordano lo stemma dei De Thomas. Il puzzle non è ancora stato completamente ricostruito.
Nel frattempo, perché la tenuta è stata ribattezzata "Château Carqueiranne" nel 2023? Vincent Lamour si è reso conto, durante le sue ricerche, che il nome "Carqueiranne" apparve per la prima volta nel 1217 in diverse grafie, da Carcarana a Carcairane o addirittura Carqueyrana. Si trattava allora di "una grande casa di campagna con l'aspetto di un castello", acquistata da un certo Guillaume de Carcarana, originario di Milano.
Castello di Carqueiranne sulle mappe di CassiniIl nostro geografo, Roger Reineri, è categorico: "Nelle mappe realizzate prima che la sezione di Carqueiranne venisse staccata da Hyères nel 1894, il nome Carqueiranne non compare."
Il territorio, situato tra collina e mare, tra La Garde e Hyères, è costituito da frazioni (Crotade, Grande Bastide, Salettes, Martine, ecc.), ma l'insieme non porta un nome. Allo stesso tempo, sulle mappe di Cassini del XVIII secolo, troviamo già menzione del "Château de Carqueiranne" e l'origine dell'insediamento medievale o addirittura antico di Carqueiranne si troverebbe attorno alla tenuta. Possiamo quindi facilmente concludere che la signoria, e poi molto più tardi la città, prese il nome della tenuta che a sua volta aveva preso quello di Guillaume de Carcarana.
È quindi una pura coincidenza la convinzione, basata sull'analisi etimologica, che "Carqueiranne" derivi dalla parola preindoeuropea "kar" che significa "pietra o roccia"?
Per qualsiasi testimonianza su questo patrimonio: [email protected]
Var-Matin