L'avocado, il frutto che racconta la storia del XXI secolo

FRUTTO NUGGET-ABLE 3/6. Entro il 2030, sarà il frutto più venduto al mondo. Onnipresente sui social media, offre una sintesi delle nostre società globalizzate, dall'ossessione per stili di vita sani alla crisi climatica, dalla morsa della mafia alle battaglie doganali lanciate da Donald Trump, spiega "El País Semanal".
Un giorno, negli anni '20, Rudolph Hass, un postino della California rurale, acquistò giovani piante di avocado [di specie sconosciuta]. Voleva piantarle nei suoi appezzamenti, sperando di ricavare un profitto da questo prodotto che stava iniziando a guadagnare popolarità. L'orticoltore in erba voleva innestare alberi di avocado della varietà Fuerte, la più comune, su queste piante. Tutti i suoi innesti attecchirono, tranne uno. Su consiglio di un vicino, il postino tenne quest'ultimo albero, apparentemente improduttivo.
Dopo un po', spunta un frutto poco attraente, con la buccia scura, spessa e bitorzoluta. Rudolph Hass lo trova troppo brutto per venderlo e si rifiuta persino di assaggiarlo. I suoi figli no. E trovano la sua polpa deliziosa, più dolce, più cremosa. Nasce l'avocado Hass.
Da allora, questa varietà ha dominato il mercato grazie alle sue caratteristiche specifiche che la distinguono dalle altre centinaia: rappresenta il 95% delle vendite mondiali. L'Hass nasconde bene i suoi difetti, può rimanere per diverse settimane senza maturare, è facile da trasportare e cresce in diversi climi. Secondo uno studio di Rabobank [un istituto di credito agricolo olandese], sarà il frutto più commercializzato al mondo entro il 2030, con oltre 3,2 milioni di tonnellate all'anno.
Quando Rudolph Hass
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Courrier International