Il Giappone, un Eldorado per i musicisti indonesiani in tournée

Peccato che debbano pagare di tasca propria. Sempre più band indonesiane, che suonino rock, pop o musica sperimentale, sognano di esibirsi in Giappone. La rivista giapponese "Nikkei Asia" ha voluto capirne il motivo.
Appassionati di musica senza pari, negozi di dischi affermati e tanti riferimenti alla cultura pop pronti a riportarti all'infanzia... Questi sono solo alcuni dei motivi per cui negli ultimi anni il Giappone è diventato una delle mete preferite dagli artisti indonesiani in tournée.
Con le loro scarse risorse e gli scarsi guadagni distribuiti dai loro sponsor, nessuna delle rock band indonesiane (per lo più indipendenti) che visitano l'arcipelago lo fa con l'obiettivo di arricchirsi. Questi tour sono più simili a viaggi turistici autofinanziati, con tanto di strumenti musicali e qualche concerto occasionale in piccoli locali.
"Il Giappone è sempre stato una destinazione da sogno per molti artisti, grazie alla sua cultura e al dinamismo della sua scena musicale", spiega Dylan Amirio, compositore di musica elettronica sperimentale. Con il nome d'arte Logic Lost, ha già effettuato due tournée in Giappone, nel 2022 e nel 2024, esibendosi a Tokyo, Nara, Ginowan e nella provincia di Koza.
Secondo lui, il Giappone offre “condizioni di vita invidiabili” rispetto al suo paese natale e sa riconoscere il vero valore della sua musica non commerciale. “All’estero, il Giappone è visto come un
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Courrier International