A Saint-Rémy-de-Provence, un tuffo nella torrida arena della corrida di Picasso


Dedicare una piccola ma affascinante mostra al rapporto che Picasso (1881-1973) aveva con le donne e la corrida è stata una mossa audace, considerando quanto siano divisivi oggi questi due temi. Tanto più che le organizzatrici sono quattro donne: Elisa Farran, direttrice del Museo Estrine di Saint-Rémy-de-Provence (Bouches-du-Rhône), ha fatto appello ad Annie Maïllis, appassionata di tauromachia che ha anche pubblicato un libro con Françoise Gilot (1921-2023) – Dans l'arène avec Picasso (Indigène éditions, 2004) – e ha esposto – prima, nel 2012, al Musée du Vieux-Nîmes, poi al Museo Estrine, nel 2021 – le opere della donna che è stata l'unica delle sue compagne ad aver osato lasciarlo e a testimoniarlo in un libro – che Picasso ha tentato invano di far vietare – e la cui opera d'artista è stata in seguito ampiamente ostracizzata.
Ricevettero il sostegno di Cécile Debray, presidente del Musée Picasso-Paris, e di Paloma Picasso, figlia di quest'ultimo avuta con Françoise Gilot. Quest'ultima succedette al fratello Claude (1947-2023) alla presidenza dell'Amministrazione Picasso, che gestisce l'opera dell'artista.
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Le Monde