Al Lollapalooza 2025, i micro shorts e le canottiere all'uncinetto erano il look di punta

Coachella ha un tocco boho chic, Glastonbury ha un tocco più cool del solito. Lollapalooza? Mini shorts con paillettes e stampe animalier abbinati a sneakers bianco fango. Da giovedì scorso, 31 luglio, a domenica 3 agosto, il festival estivo di quattro giorni ha attirato un mix di raver e appassionati di musica pop al Grant Park di Chicago. Con headliner del calibro di Sabrina Carpenter , A$AP Rocky, Olivia Rodrigo, Tyler, The Creator e molti altri, non sorprende che i partecipanti abbiano corrisposto all'energia e alla varietà con outfit ricercati, set coordinati e glitter a profusione.
"Sembra che lo stile personale di ognuno si mescoli alle tendenze del momento", racconta Aliyah's Interlude a Teen Vogue . "Le persone si stanno dando da fare. Questa è proprio la settimana della moda. Le ragazze sono vestite in modo elegante, e non si tratta solo degli abiti. Si tratta anche dei capelli, del trucco. Le ragazze vengono direttamente al Lollapalooza."
C'erano i raver, con occhiali da sole ultra-colorati e sciarpe avvolte sul viso per ripararsi dal sole, vestiti di nero dalla testa ai piedi, che viaggiavano in coppia o in piccoli gruppi. Interi gruppi di amici andavano a vedere un singolo musicista, con un'identità ben definita nei vestiti e nelle combinazioni di colori preferite. Le ragazze presenti per Katseye , Sabrina e tutte le altre beniamine del pop indossavano volant su volant e una tavolozza di rosa e pastello, con glitter dipinti lungo le spalle e gli zigomi. "Sembra che la gente scelga o la bandana o il fiocco", racconta la cantante The Dare a Teen Vogue . Nel frattempo, artisti come Bladee, 2Hollis e Jane Remover hanno attirato un gruppo più lunatico ma altrettanto chiassoso, con capelli spettinati e tagliati in casa, semplici magliette bianche e jeans attillati, con temperature di 27 gradi – come un ragazzo di Hedi nel suo giorno libero.
Un trio di matricole universitarie in particolare che abbiamo incontrato era presente per un musicista diverso, con uniformi diverse ma unificate nello stile generale. Phoebe Tewizhell, 18 anni, era presente per Tyler, The Creator, e il suo completo verde e nero con paillettes alludeva visivamente a Chromakopia. Charline Bovier, 18 anni, è venuta per Luke Combs e ha indossato un top dorato estivo a maglia larga, una gonna bianca con orlo grezzo e, ovviamente, stivali da cowboy. Infine, Caroline Bridgeman, 18 anni, era quella che aspettava con ansia Dom Dolla, con un top Jaded London, occhiali da sole oversize , pantaloncini corti e una cintura borchiata gigante. Più e più volte, canottiere, paillettes e microshorts sono comparsi in molti outfit, spesso tutti insieme.
"Penso che la musica, per molti versi, sia un modo reale con cui questa [generazione] definisce se stessa. È ciò che ascoltano tanto quanto ciò che indossano", ci dice Carey Krug, Chief Marketing Officer di Abercrombie and Fitch Co., che supervisiona Hollister. Quest'anno, il marchio è stato partner ufficiale del festival e delle sue decine di aftershow in diverse location locali, il che è stato evidente quando innumerevoli frequentatori del Lolla hanno indossato i suoi babydoll e le sue minigonne provenienti dal suo archivio degli anni 2000.
Durante i quattro giorni trascorsi sul terreno (molto fangoso), gli outfit variavano a seconda dell'headliner, ma spesso riflettevano un senso di comodità e di scusa per chi li indossava, per tirare fuori dal fondo dell'armadio qualcosa di un po' più succinto. "C'è un lato divertente in questo festival. Essendo in città, c'è un'energia diversa, un po' meno da sforzo e un po' più da 'come posso riflettere il mio stile personale in questo momento ed essere comoda?'", osserva Megan Brophy, Vicepresidente Marketing di Hollister e Abercrombie.
Sebbene alcuni capi e accessori siano apparsi ripetutamente, forse l'identità di stile del Lollapalooza è più un'atmosfera che un look: l'impulso a incarnare i propri inni preferiti e ad apparire al meglio mentre lo si fa. O forse, per dirla con le parole di The Dare, è semplicemente "chic, hot, swag".
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