Netanyahu chiede al governo di sicurezza di occupare Gaza

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Il primo ministro israeliano ha convocato una riunione del gabinetto di sicurezza per analizzare "un'occupazione totale della Striscia di Gaza", ha dichiarato un alto funzionario alla stampa israeliana, informazione confermata all'EFE da fonti dell'ufficio di Benjamin Netanyahu.
"Il Primo Ministro convocherà domani [martedì] una riunione sulla sicurezza in merito ai continui combattimenti e alla loro espansione in aree in cui si teme la presenza di ostaggi. Le forze di sicurezza si oppongono alle manovre nelle aree in cui sono tenuti gli ostaggi, per paura di far loro del male", secondo una dichiarazione visionata dall'agenzia di stampa EFE.
Durante un incontro con la stampa israeliana, il portavoce di Benjamin Netanyahu ha dichiarato: "Il dado è tratto: occuperemo completamente la Striscia di Gaza", secondo il quotidiano Yedioth Ahronoth.
"Ci saranno operazioni, anche nelle zone in cui sono tenuti gli ostaggi. Se il Capo di Stato Maggiore non è d'accordo, dovrebbe dimettersi", ha affermato, riferendosi a Eyal Zamir, di fronte all'opposizione del settore della sicurezza a questa misura.
Fonti vicine al governo hanno riferito a EFE che la riunione del gabinetto di sicurezza, che decide l'andamento dell'offensiva a Gaza ed è composto da membri dei ministeri competenti e altri alti funzionari della sicurezza, non si è ancora conclusa.
Lunedì pomeriggio, poco prima dell'annuncio, i media locali hanno riferito che il capo di stato maggiore Eyal Zamir aveva annullato la sua visita programmata negli Stati Uniti .
Dopo che furono rivelate le intenzioni del presidente, l'esercito rispose con una dichiarazione in cui annunciava la cancellazione dell'estensione del servizio alle truppe di terra regolari, in vigore fino al 2025.
" Si è deciso di dare un po' di sollievo ai soldati ", si legge nella dichiarazione, "tenendo conto degli intensi combattimenti in vari settori delle Forze Armate negli ultimi due anni".
Secondo il Times of Israel, l'opposizione dell'esercito nasce dalla preoccupazione che le milizie palestinesi a Gaza possano giustiziare gli ostaggi durante l'avanzata delle truppe, come accaduto alla fine di agosto 2024 con sei ostaggi, ritrovati il 1° settembre.
Anche i militari ritengono che la distruzione della rete di Hamas potrebbe richiedere anni .
observador