João Cotrim de Figueiredo: un presidente per il futuro

Le prossime elezioni presidenziali saranno decisive per il Paese. Più che scegliere una persona, definiremo il modello di leadership che desideriamo per la carica più alta della nazione. Il Portogallo sta vivendo un periodo di sfiducia nelle istituzioni, stanchezza civica e disillusione nei confronti della politica. Abbiamo bisogno di un Presidente che restituisca dignità alla carica, che unisca anziché dividere e che guardi al futuro con coraggio, chiarezza e senso di responsabilità.
Scrivo questo testo come cittadino che crede nell'importanza del ruolo presidenziale come garante di stabilità e democrazia. È una posizione che richiede indipendenza di spirito, fermezza morale e visione strategica. Non è una posizione per chi cerca la ribalta, né per chi vive di nostalgia di partito. È un ruolo al servizio del Paese, ed è per questo che sostengo João Cotrim de Figueiredo.
1. Un profilo di serietà e indipendenza.João Cotrim de Figueiredo ha una carriera che coniuga esperienza imprenditoriale, conoscenze internazionali e servizio pubblico. È una figura che coniuga competenza tecnica e chiarezza di pensiero, che sa comunicare senza populismo e decidere senza arroganza. In Parlamento, ha dimostrato che è possibile fare politica con rigore e serenità, senza cedere al rumore o alle tentazioni del breve termine.
È una persona che parla del futuro con idee concrete e con la serenità di chi capisce che il Portogallo ha bisogno di riforme strutturali, non per servire gli interessi dei partiti, ma per servire i suoi cittadini. La sua indipendenza è un valore reale e riconosciuto, espressione di una convinzione solida e coerente. Crede in un Paese più giusto, più moderno e più libero, ed è questa convinzione che guida la sua condotta nella vita pubblica.
2. Le ragioni del mio sostegnoSostengo questa candidatura perché si basa su una visione chiara del futuro, uno stile di leadership onesto e calmo, un profondo senso di scopo istituzionale e una comprovata capacità di rappresentare il Portogallo nel mondo.
Innanzitutto, vorrei sottolineare la visione che propone per il Paese: un Portogallo competitivo, dinamico e responsabile, pronto ad affrontare le sfide economiche, sociali e tecnologiche che i tempi ci impongono. Questa visione non si limita a slogan; si traduce in un'idea coerente di modernizzazione e fiducia nelle persone.
Il suo stile di leadership è un altro tratto distintivo. João Cotrim de Figueiredo non si abbandona a facili retoriche o a sterili contrapposizioni. È fermo nei suoi principi e moderato nel suo approccio, dimostrando la rara capacità di unire senza diluirsi, di esigere senza essere autoritario. Questa combinazione di rigore e moderazione è una qualità rara oggi, e quindi così necessaria.
Altrettanto rilevante è il suo significato istituzionale. Propugna una presidenza attiva ma moderata; interventista, ma rispettosa della separazione dei poteri. Comprende il valore della parola presidenziale e sa che deve essere usata con parsimonia, solo quando necessario e con il peso che il momento richiede.
Infine, c'è la dimensione internazionale. La sua esperienza e la sua profonda conoscenza dell'economia e del management lo rendono particolarmente adatto a rappresentare il Portogallo in un mondo in continua evoluzione, rafforzando la credibilità esterna del Paese in un momento in cui fiducia e reputazione sono beni sempre più rari.
Come lui stesso ha recentemente affermato, "le elezioni presidenziali non sono un secondo turno di elezioni legislative". Ciò che serve è qualcuno capace di promuovere il dialogo, di elevare il dibattito e di fare della presidenza uno spazio di convergenza, non di contesa tra partiti.
L'elettorato si trova di fronte a scelte che, pur rispettabili, spesso riflettono il rischio di ripetere formule familiari. Alcuni vedono la presidenza come un'estensione del commento politico, altri tornano alla ribalta in cerca di un'importanza perduta, o confondono l'autorità con la disciplina e il rumore con il coraggio. Altri preferiscono la quiete all'azione, convinti che la moderazione sia sufficiente quando il Paese ha bisogno, più che mai, di energia, convinzione e presenza. E altri ancora trasformano il malcontento popolare in un grido di battaglia, alimentando divisioni e risentimenti senza offrire soluzioni serie.
Il Portogallo non ha bisogno di un Presidente che viva di popolarità, né di un moralista di comodo, né di un gestore del silenzio. Ha bisogno di qualcuno che comprenda la gravità istituzionale della carica, che sappia rappresentare il Paese con attiva serenità e che difenda fermamente la libertà e la responsabilità. João Cotrim de Figueiredo è il candidato che meglio incarna queste qualità.
4. Un Presidente che ispira fiducia.Mi identifico con questo candidato perché rappresenta quello che dovrebbe essere il nuovo paradigma della politica portoghese: razionalità, trasparenza e coraggio morale. È un uomo che crede nel potere delle idee e nell'importanza delle istituzioni. Qualcuno che non cerca di essere amato, ma di essere rispettato.
In un'epoca in cui la politica è diventata uno spettacolo e le parole hanno perso il loro valore, João Cotrim de Figueiredo offre sobrietà, rigore e credibilità. La sua candidatura non promette miracoli, ma propone una direzione. Una direzione basata sulla fiducia, sull'etica pubblica e sulla responsabilità individuale.
Il Portogallo ha bisogno di un Presidente che dica la verità, che ispiri fiducia e che abbia il coraggio di fare le cose in modo diverso. João Cotrim de Figueiredo è quel Presidente. È tempo di scegliere con coraggio e di credere, ancora una volta, che il Paese può essere molto più di quanto sia stato.
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