Ecco ViralitySystem, contenuti virali anche per non influencer

Rendere accessibile la visibilità sui social network anche a chi non ha una fanbase consolidata: è l'obiettivo di ViralitySystem, nuova applicazione nata a Pescara e sbarcata negli Stati Uniti, dove da febbraio ha raccolto decine di migliaia di utenti. L'app nasce dall'incontro di due imprenditori, Alessio Zaccagnini e Marco Ciuffetelli, il cui intento è 'democratizzare' la visibilità sui social. Tutto inizia nel 2015; Alessio si occupa di totem mobili con schermi digitali per diffondere messaggi pubblicitari nel cuore di Pescara. Dai monitor passa poi agli schermi led fissi, gradualmente in tutto l'Abruzzo. In questo contesto arriva Marco, che lavora nel commerciale di un'altra azienda: i due amici danno forma ad Alll srl, startup che diventerà la casa madre di vari progetti. Nel 2024 la svolta. Con 'ViralitySystem' ogni influencer pubblica la propria tariffa al minuto, prende il 50% del guadagno, il resto va alla piattaforma, senza intermediari: i ricavi finiscono nel wallet personale e sono prelevabili senza soglie minime. Chi crea contenuti decide a chi associarli, per quanto e con quale investimento. "È un sistema che dà spazio ai micro e nano influencer, ma anche a chi non è influencer affatto - spiega Zaccagnini - Non è più il numero di follower a fare la differenza. Il nostro modello azzera le barriere dell'influencer marketing e restituisce alle persone il controllo della propria visibilità". "Abbiamo voluto scardinare le logiche chiuse dei social - aggiunge Ciuffetelli - con uno spazio dove promuovere contenuti, servizi o idee, costruire una community e monetizzare da subito".
ansa