Sindrome di Usher, paziente recupera la vista con la terapia genica

La notizia dell’intervento per ridonare la vista ad un paziente italiano affetto da Sindrome di Usher ha fatto ben presto il giro del mondo poiché il risultato ottenuto dall’equipe medica è davvero straordinario. Scopriamo di seguito cosa è accaduto e come questo ha cambiato la vita di chi ha subito l’intervento.
Sindrome di Usher, il primo uomo a riavere la vistaLa sindrome di Usher è una malattia ereditaria che causa nel soggetto colpito condizioni di cecità e sordità e spesso questa spiacevole situazione si è costretti ad averla per il resto della vita ma per fortuna la medicina e la tecnologia vengono in soccorso.
E’ infatti il caso, primo al mondo, di un paziente italiano di 38 anni che è stato operato grazie alla terapia genica a doppio vettore nella clinica Luigi Vanvitelli.
Il paziente infatti ora può leggere e uscire la sera ma soprattutto riconoscere le persone, il cambiamento è importantissimo perché il soggetto era inzialmente ipovedente per via della malattia.
La terapia che ha curato l’uomo è stata trovata dal TIGEM di Pozzuoli, come riportato dal sito Leggo.it ed è ora impiegata su altri 7 pazienti.
La direttrice della clinica, la Dott.ssa Francesca Simonelli ha spiegato come avviene l’intervento: “si svolge in anestesia totale e consiste nell’iniettare i due vettori distinti – da qui il doppio vettore – che trasportano ciascuno la metà della proteina che manca ai pazienti affetti dalla sindrome”.
Risultati positivi dopo un annoIl direttore del Tigem, il Dottor Alberto Auricchio si è detto felice di festeggiare i risultati dopo un anno dall’intervento.
La speranza ha proseguito il medico e docente di genetica all’Università Federico II di Napoli è che si possano avere nel prossimo futuro risultati uguali per altre malattie degli occhi.
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