A Monfalcone una mostra sull’ingegno di Tranquillo Marangoni

GUARDA IL SERVIZIO VIDEO. Gli arredi, i cartoni preparatori e i pannelli lignei realizzati per i transatlantici italiani sono al centro di una nuova mostra allestita a Monfalcone sull’ingegno di Tranquillo Marangoni, l’artigiano pozzuolese che dal 1949 al 1962 fu impiegato come arredatore navale nella città dei cantieri.
Dopo quella recente allestita a Pozzuolo del Friuli, è il Museo della Cantieristica ad aprire le sue porte per far conoscere al pubblico il più famoso xilografo italiano ed europeo della seconda metà del ‘900. Fu proprio durante gli anni trascorsi nei Cantieri monfalconesi che Marangoni valorizzò la sua attività di xilografo, iniziata nel 1942 costruendo da sé gli strumenti necessari, ora ospitati all’interno del MuCa.
«Nel suo studio del rione di Panzano, dove viveva con la sua famiglia e dove anch’io sono nato e cresciuto, Marangoni incideva i primi solchi nelle matrici delle xilografie che raccontavano l’operosità e la vita del Cantiere», ha ricordato Massimiliano Marangoni, nipote dell’artista, co-curatore della mostra assieme all’associazione Aghe di Poç.
L’esposizione si intitola “Il solco di Tranquillo Marangoni nella scia delle grandi navi” e resterà aperta al pubblico fino al 1° settembre (da venerdì a lunedì, dalle 10 alle 19).
Al taglio del nastro hanno preso parte numerosi rappresentanti delle istituzioni, tra cui il sindaco di Monfalcone, Luca Fasan, e il sindaco di Pozzuolo del Friuli, Gabriele Bressan. «Valorizzare la figura di Tranquillo Marangoni significa valorizzare un pezzo importante della nostra identità culturale – ha spiegato Fasan –. Attraverso le sue opere, Marangoni ha saputo raccontare con sensibilità e maestria una parte fondamentale della storia della nostra città».
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