Drink the Cup: due giorni di musica ai piedi del ponte dell'Île de Ré

Il festival Boire la Tasse torna a Sablanceaux il 6 e 7 settembre. Con due giorni di concerti pop ed electro, questa terza edizione mira a coniugare festa, diversità e impegno.
Per un weekend, l'ingresso dell'Île de Ré si trasforma in un palcoscenico musicale. Il 6 e 7 settembre, Sablanceaux ospita la terza edizione del festival Boire la Tasse. Due giorni, venti ore di musica e due palchi tra l'oceano e il tendone. Dopo due anni di eventi gratuiti all'aperto, l'evento, organizzato dall'associazione Café Noir, si sta espandendo, con l'ambizione di riunire più di 2.000 persone.
"Questo è il primo grande festival di musica contemporanea dell'autunno", sottolinea Titouan Demerau, coordinatore e direttore artistico del festival. Con una capacità di 1.500 spettatori al giorno, la sfida è coniugare ambizione e convivialità. "Vogliamo mantenerlo accessibile, sia in termini di prezzo che di dimensioni. L'idea è di raggiungere un pubblico multigenerazionale, dai giovani alle famiglie".
A partire da sabato, con ingresso gratuito fino alle 18:00 e poi a pagamento, si esibiranno Juliette Magnevasoa, Trente, Miel de Montagne, Marta, Naajet e Jabberwocky. Domenica, con ingresso completamente gratuito, si esibiranno Tiny Mess, Pat Kalla, Bonne Nuit e Le Biscuit. Per tutto il weekend, un concorso dedicato alla visibilità delle DJ donne completerà la lineup.
Una parola d'ordine: accessibilitàLa questione degli spostamenti è centrale. "Sappiamo bene che un festival sull'isola può sembrare lontano. Ma in realtà Sablanceaux è proprio all'ingresso, prima ancora di Rivedoux", ricorda Titouan Demereau. Per rimuovere l'ostacolo del ponte, sono previste navette gratuite e autobus dipartimentali.
Un altro aspetto fondamentale è l'accessibilità economica. "Normalmente, con questo tipo di evento, il prezzo medio giornaliero si aggira intorno ai 30 euro. Qui, il sabato costa 23 euro, mentre la domenica è gratis." Sono previste tariffe ridotte per residenti e studenti dell'isola.
Anche le sistemazioni dei partner rimangono accessibili. Anche in loco, gli organizzatori hanno optato per prezzi "da bar", ben lontani dagli aumenti visti altrove. "Non volevamo una selezione sociale. In molti festival, un drink costa 10 euro. Qui, manteniamo prezzi ragionevoli."
Una dimensione sociale e festosaIl festival assume un ruolo più ampio di una semplice serie di concerti. "Boire la Tasse è un festival che si propone di essere consapevole e impegnato, a livello sociale, ecologico e culturale", spiega Titouan Demereau.
Domenica, una grande vendita di abbigliamento partecipata (con registrazione obbligatoria) aggiungerà un tocco amichevole e duraturo. Anche il Secours Populaire sarà presente con un negozio dell'usato pop-up. "Alcuni vengono prima per quello, poi rimangono per l'atmosfera e i concerti", dice.
Oltre a questo evento di ritorno a scuola, gli organizzatori sperano di proseguire su questa strada. "Vorremmo sviluppare attività culturali ed ecologiche durante tutto l'anno, come la pulizia delle spiagge, sempre con un tocco di festa".
Il messaggio è chiaro: sfruttare la musica e l'ambientazione marittima per affrontare argomenti importanti senza essere pesanti.
SudOuest