Nuoto nella Senna: i tre siti riaprono giovedì dopo quattro giorni di chiusura per pioggia

Bandiera verde per i più avventurosi che vogliono rinfrescarsi nella Senna. Le tre piscine di Parigi , che hanno dovuto chiudere per quattro giorni dopo la loro inaugurazione a causa della pioggia , hanno riaperto questo giovedì 10 luglio. Con il ritorno del sole, è di nuovo possibile accedere alle piscine di Bras Marie (4° arrondissement), Grenelle (15° arrondissement) e Bercy (12° arrondissement), dopo aver ricevuto gli ultimi risultati delle analisi sulla qualità dell'acqua.

Le forti piogge di domenica e lunedì hanno costretto il Comune di Parigi a chiudere le piscine per quattro giorni, a partire dal giorno dopo la loro inaugurazione, sabato, in un clima di festa. "Secondo il nostro protocollo, se piove più di 10 millimetri in meno di dodici ore, non apriamo la piscina in attesa dei risultati delle analisi sulla qualità dell'acqua", ha spiegato Pierre Rabadan , deputato allo sport del Comune di Parigi, precisando che domenica e lunedì erano piovuti 26 millimetri.

Tutta l'acqua piovana, che a Parigi si mescola alle acque reflue, è stata immagazzinata grazie al bacino di Austerlitz, impedendone lo scarico nella Senna, ha aggiunto. Tuttavia, in caso di precipitazioni eccessive, possono verificarsi scarichi a monte della capitale, con conseguente inquinamento batteriologico dell'acqua.

Sabato, sono stati registrati oltre 2.300 visitatori nei tre siti. Come sulle spiagge, le bandiere (verde, gialla e rossa) issate all'ingresso indicano la portata del fiume e la qualità dell'acqua. La scorsa estate, le piogge record durante i Giochi Olimpici hanno spesso reso l'acqua inadatta alla balneazione degli atleti, in particolare a causa di livelli occasionalmente elevati di batteri fecali (Escherichia coli ed enterococchi).