Arrestati due commissari dell'Ufficio antidroga di Marsiglia

Due commissari, responsabili dell'Ufficio antidroga (Ofast) di Marsiglia, sono stati arrestati lunedì 23 giugno presso l'Ispettorato generale della polizia nazionale (IGPN), ha appreso l'Agence France-Presse (AFP) da una fonte vicina al caso, confermando le informazioni di Le Parisien. in un caso di importazione fraudolenta di stupefacenti. Contattata dall'AFP, la Giurisdizione Nazionale per la Lotta contro la Criminalità Organizzata (Junalco), responsabile di questo caso soprannominato "Trident", non ha risposto immediatamente.

Tre agenti dell'OFAST di Marsiglia sono già stati incriminati in questo caso, tra cui un capitano a metà giugno, successivamente posto sotto sorveglianza giudiziaria. Altre due persone sono state incriminate a febbraio per importazione e traffico di droga e poste in custodia cautelare.

Le indagini "hanno portato alla luce scambi tra agenti di polizia e altri individui, che hanno comportato il trasferimento di almeno 360 chili di cocaina, al di fuori di qualsiasi controllo gerarchico, e l'occultamento delle quantità effettivamente arrivate nel Paese" durante una consegna controllata di droga dalla Colombia nel febbraio 2023, ha annunciato la procura di Parigi all'inizio di aprile.

Secondo la procura di Parigi, sulla base di una segnalazione anonima del febbraio 2023, è stata avviata un'indagine riguardante l'arrivo di cocaina al porto di Marsiglia, spedita in container dalla Colombia e destinata alla regione parigina.

"Nell'ambito di questa indagine, era stato concordato di monitorare l'arrivo di una spedizione di 180-200 chili di cocaina; tuttavia, si è scoperto che questa consegna ha permesso l'ingresso nel paese di quasi 400 chili di cocaina", secondo l'accusa. Secondo la stessa fonte, "di fronte alla discrepanza tra le informazioni ricevute e quelle osservate, l'OFAST di Nanterre si è ritirato dalle operazioni" e "diversi attori del caso sono rimasti anche sorpresi dalla difficoltà con cui questi stupefacenti sarebbero stati venduti a Marsiglia, il che suggerisce che la sorveglianza della polizia fosse stata scoperta".

Nel gennaio 2024, l'IGPN "era stata informata internamente di sospetti riguardanti le condizioni di questa importazione" . Nell'aprile 2024 furono effettuate perquisizioni presso la sede dell'OFAST di Marsiglia. A settembre, Junalco assunse la direzione delle indagini, dopo che la procura di Marsiglia si era ritirata dalle sue responsabilità, per poi affidarle ai giudici istruttori il 27 novembre.