Riedizione di sei film di Yasuzo Masumura: un cinema dorato e lascivo

Ci sono registi anguilliformi la cui opera sfugge tra le dita, refrattaria a qualsiasi incarico, inquietante e seducente, e che, pur riportata alla luce con le sue resurrezioni, sembra conservare per sempre l'opacità del nuovo. Così Yasuzo Masumura: dopo The Red Angel e Tattoo di due anni fa , mercoledì 27 agosto esce nelle sale una nuova serie di sei film – oltre ai due già citati, Passion, Seisaku's Wife, Doctor Hanaoka's Wife e The Blind Beast. E ancora una volta, siamo presi dallo stupore, tanto che l'universo intriso di perversità e morboso erotismo che trasuda dalle sue immagini inquiete rimane senza eguali.
Se è stato un anello di congiunzione tra l'età classica dei grandi maestri (Ozu, Mizoguchi, Naruse) e la Nouvelle Vague giapponese, resta soprattutto un cineasta ai margini – pur avendo lavorato tutta la vita all'interno di un unico studio, la Daiei , dove realizzava facilmente tre o quattro film all'anno. Marginale, lo è innanzitutto per la sua carriera.
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