Freyming-Merlebach. Street art: il graffitaro Enots colora la cava di Barrois con i suoi affreschi onirici

Sono come gigantesche cartoline provenienti da un altro mondo, collocate all'ingresso della cava di Barrois. Da diversi mesi, questi affreschi colorati, che incorniciano l'accesso all'impianto di trattamento delle acque di miniera, attirano l'attenzione e invitano i passanti a immergersi in un universo onirico. Dietro queste opere monumentali c'è Pierre Berry, un giovane graffitaro di 23 anni.

Il giovane di Digione, trasferitosi di recente nella regione di Freyming-Merlebach, ha avuto l'idea di questi affreschi mentre vagava per il sito. "Volevo dare vita a queste pareti che erano già state taggate", spiega Enots, il suo nome d'arte. Dopo aver messo su carta le creature della sua immaginazione, ha iniziato a realizzarle su queste due sezioni di muro una di fronte all'altra, iniziando dal disegno, aggiungendo i colori e terminando con i dettagli e le ombre.

"Molti passanti si sono fermati per congratularsi con me o per scattare foto", racconta lo street artist, che ammette di non aver chiesto il permesso. "Anche questo fa parte della mia disciplina. Quello che cerco è la libertà. Non la vedo come una forma di degrado", continua l'artista, che offre i suoi servizi anche a comunità, aziende e privati.

Originario di Digione, che ha già realizzato diverse opere in Borgogna, ha iniziato alla fine degli anni del liceo, cinque anni fa: "Sentivo che gli studi non facevano per me", racconta l'uomo che ha comunque tentato di entrare alle Belle Arti prima di mettersi in proprio. Sviluppa il suo universo magico fatto di creature mistiche e paesaggi di un altro mondo: "Mi piace molto il lavoro di Hayao Miyazaki (creatore dei film d'animazione dello Studio Ghibli , ndr), credo che giochi un ruolo nel mio lavoro".

Ma questi affreschi non sono le prime opere che realizza nella cava di Barrois . L'artista pratica anche la land art , una tecnica che utilizza il paesaggio come medium per creare opere effimere utilizzando materiali naturali. "Ho già realizzato diverse opere nella cava. Uso pigmenti naturali per disegnare sul terreno motivi che possono essere lunghi dai 30 ai 50 metri." Per orientarsi, utilizza un drone per ottenere una vista aerea. "Mi aiuta anche a immortalare il disegno scattando foto e video."