"Non ci fermeremo qui": chi c'è dietro il grande successo "Charger" dei Bermuda Triangle?

È la hit estiva che nessuno si aspettava, tranne gli habitué dei locali notturni che già conoscevano il trio di Évry, nel Triangolo delle Bermuda. Incontra i tre "speaker" e amici d'infanzia che hanno creato "Charger".
Di Eric BureauLe loro vite sono cambiate in un'estate. Dalla notte al sole pieno. Dai nightclub, dove sono i "conduttori" – "speaker" o "MC" in gergo – ai festival, ai campeggi e persino alla parata del 14 luglio, per la quale hanno inconsapevolmente creato l'inno festoso e virale. La loro canzone "Charger", con il suo ritornello orecchiabile, l'energia festosa e l'ingegnoso espediente, è diventata la hit indiscussa dell'estate, con 40 milioni di streaming.
La band si chiama Triangle des Bermuda e ha fatto il suo debutto al festival Yardland il 5 luglio all'Hippodrome de Vincennes (Parigi 12). Previsto sul palco più piccolo, il trio ha attirato l'intero pubblico dei grandi, migliaia di giovani che già cantavano all'unisono il ritornello e il suo "Get out the guns, get out the guns", poi "Brrr, Brrrr" e infine "Charge, charge". DJ Snake lo ha remixato e suonato nei suoi concerti, i Black Eyed Peas e Travis Scott, di passaggio a Saint-Tropez a fine luglio, lo hanno diffuso in tutto il mondo.
Le Parisien