Ecco i quattro errori più comuni nell'organizzazione del Cammino di Santiago, secondo gli esperti.

Ogni anno, migliaia di persone intraprendono l'esperienza di percorrere il Cammino di Santiago. La via di pellegrinaggio più famosa al mondo accoglie ogni giorno moltissime persone, non solo dalla Spagna, ed è senza dubbio una delle esperienze più emozionanti che si possano fare nella vita. Naturalmente, alcuni avventurieri alle prime armi commettono errori nella pianificazione del viaggio, che possono trasformare un viaggio da sogno in un incubo.
L'agenzia Pilgrim, specializzata in viaggi sul Cammino di Santiago, ha pubblicato un video che spiega i quattro errori più comuni nella pianificazione di un'esperienza escursionistica. Grazie a questi consigli, chi si cimenta per la prima volta in questo cammino potrà goderselo appieno e lasciare ricordi indelebili.
Non esiste un solo Cammino di SantiagoIl primo errore menzionato nel video è che molte persone credono che ci sia un solo modo per arrivare a Santiago de Compostela, quando la realtà è molto diversa: "Ci sono diversi percorsi e ognuno è diverso. Ci sono sentieri che passano lungo la costa, attraverso zone più interne, attraverso zone asfaltate, ecc.", e ci sono vari itinerari attraverso i quali è possibile raggiungere la fine del percorso.
Dai percorsi più conosciuti come il Cammino francese di Santiago o la Via dell'Argento ad altri meno conosciuti, le alternative per raggiungere la cattedrale del capoluogo galiziano sono molteplici, per questo è molto importante scegliere quella più adatta alle esigenze dei pellegrini.
Organizzare male le fasiUn altro errore molto comune tra gli escursionisti alle prime armi è la scarsa pianificazione delle tappe. La maggior parte delle persone tende a considerare il tempo a disposizione per completare il percorso come il fattore più importante, sebbene in realtà entrino in gioco molti altri fattori che possono fare la differenza.
Uno di questi è senza dubbio la forma fisica, poiché essere ben allenati non equivale ad affrontare il percorso senza un'attività fisica regolare. Pertanto, è fondamentale organizzare le tappe in modo equilibrato, in modo che non siano né "troppo lunghe né troppo corte" e si possa godere appieno dell'esperienza.
Portare più bagagli del necessarioLa stragrande maggioranza dei pellegrini sceglie di portare il bagaglio in spalla per tutto il viaggio e, sebbene nei primi giorni questo peso possa non essere percepibile, può diventare tremendamente pesante nel tratto finale. Pertanto, è meglio portare solo l'"essenziale", poiché ciò ridurrà il peso e ridurrà significativamente lo sforzo fisico.
Prenota con breve preavvisoIl Cammino di Santiago attrae moltissime persone da tutto il mondo, quindi durante l'alta stagione, come i mesi estivi o a Pasqua, gli ostelli sono spesso pieni. Pertanto, il modo migliore per evitare contrattempi è prenotare tutto in anticipo per evitare problemi.
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