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La Spagna mira a vietare le recensioni false sul turismo e sull'ospitalità

La Spagna mira a vietare le recensioni false sul turismo e sull'ospitalità

Il Ministero spagnolo dei consumatori ha proposto di vietare le recensioni false online per proteggere i bar, i ristoranti e gli hotel del Paese, pilastri dell'economia spagnola.

Attraverso una nuova serie di misure, tra cui la possibilità per i titolari di attività di richiedere la rimozione delle recensioni se riescono a dimostrare che sono false, il cambiamento rientra in una serie di emendamenti più ampi alla legge nazionale sui servizi al cliente, attualmente nelle fasi finali dell'iter parlamentare.

Sebbene i dettagli non siano ancora chiari, secondo quanto riportato dall'emittente pubblica spagnola RTVE, affinché le recensioni false possano essere rimosse, l'azienda deve dimostrare che la recensione non è autentica, sia perché il consumatore non ha acquistato il prodotto o non ha apprezzato il servizio in questione, sia perché il suo contenuto è palesemente falso.

"Trattandosi di una regola generale, non viene specificato il modo in cui il commerciante deve provare la non veridicità della recensione, ma può utilizzare elementi adattati al caso specifico: prove che dimostrano che una fattura riportata nella recensione è stata manipolata o che i prezzi menzionati nelle recensioni non sono reali, ad esempio", ha spiegato il Ministero.

Altre misure adottate a tal fine includono la possibilità per il commerciante di rispondere alle recensioni per garantire che i consumatori ricevano informazioni complete.

Il Ministero dei Consumatori vuole inoltre introdurre l'obbligo di lasciare recensioni entro 30 giorni dall'acquisto del bene o del servizio. L'obiettivo di questa iniziativa è garantire che le recensioni corrispondano alle opinioni reali e recenti degli altri consumatori.

Secondo il testo legale consultato dal quotidiano spagnolo El País : "le recensioni rilasciate devono riguardare beni o servizi acquistati o utilizzati entro 30 giorni di calendario precedenti la data della recensione e il commerciante che commercializza il bene o il servizio a cui si riferisce la recensione avrà il diritto di rispondere alla recensione tramite lo stesso canale".

Oltre a queste novità, il Ministero ha ribadito anche iniziative già presenti nella normativa vigente, come il divieto di acquistare e vendere recensioni o l'obbligo di verificare che le recensioni siano state inviate da un consumatore reale.

Il Ministero, guidato dal ministro di Sumar Pablo Bustinduy, si sta in parte ispirando ad altri Paesi, come l'Italia, che hanno cercato di rafforzare i controlli sulle recensioni online.

I siti web con servizi di recensioni come TripAdvisor, TheFork e Booking possono avere un'enorme influenza sulla scelta dei consumatori di acquistare un hotel.

In un paese come la Spagna, che dipende dai settori del turismo e dell'ospitalità per una parte significativa del suo PIL (il 12,3% nel 2023, secondo gli ultimi dati dell'istituto nazionale di statistica spagnolo, INE ), la rimozione delle recensioni false o potenzialmente dannose è vista come un modo per difendere i titolari delle attività e, per estensione, un motore dell'economia.

Nel 2023 il turismo ha generato oltre 2,5 milioni di posti di lavoro, pari all'11,6% dell'occupazione totale in Spagna.

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