La fine della pirateria? Una delle più grandi reti di distribuzione IPTV illegali per la visione di partite di calcio è stata chiusa.

Dopo solo una giornata di Liga, l'organizzazione ha già ottenuto la sua prima vittoria contro la pirateria, arrestando il creatore di uno dei più grandi siti web per la trasmissione massiccia e illegale di partite di calcio, tra gli altri contenuti.
La pirateria è uno dei maggiori problemi che affliggono i detentori dei diritti d'autore di calcio, musica, serie TV e film. Sebbene oggi esistano diverse piattaforme che offrono servizi che rendono l'accesso a questi contenuti più facile e veloce, sono ancora molti gli utenti che si rifiutano di pagare un abbonamento per accedervi.
Questo perché, ad esempio, guardare il calcio in diretta è diventato un passatempo sempre più costoso: quasi 50 euro al mese non bastano per guardare ogni partita . Questa situazione ha spinto migliaia di persone a piratare ogni tipo di contenuto, anche se il calcio è il più colpito.
Come abbiamo accennato , la lotta contro la pirateria si è intensificata notevolmente negli ultimi anni e i titolari dei diritti d'autore ora possono contare sul sostegno delle autorità e su nuovi sistemi per individuare e bloccare i siti web e le IPTV che condividono illegalmente questi contenuti.
La caccia ai pirati è serrata e, come abbiamo appena appreso, le autorità hanno inferto un colpo devastante smantellando e arrestando i proprietari di una delle più grandi reti al mondo che offriva contenuti liberi da copyright.
È il fondatore del sito web "Al Angulo TV", accusato di aver trasmesso illegalmente partite di calcio nazionali e internazionali ed eventi sportivi di alto profilo, come la Formula 1.
L'arresto è stato formalizzato dopo un'irruzione della polizia nell'abitazione dell'imputato nella città di Paraná, Entre Ríos (Argentina), dove aveva il suo laboratorio. Sono stati sequestrati computer, smartphone e altre apparecchiature tecnologiche, che avrebbe utilizzato per avviare la sua attività illegale di trasmissione di partite rubate a vari programmatori.
L'indagine giudiziaria è stata avviata dall'Alleanza contro la pirateria audiovisiva (ALIANZA), in collaborazione con uno dei suoi partner, LALIGA. Al Angulo TV gestiva circa 14 domini che fungevano da mirror per la replica di contenuti rubati e ha recentemente lanciato un'app per Android.
L'imputato è conosciuto sui social media con il soprannome "Shishi" e ha profili su diversi social network e su YouTube, dove era solito trasmettere, in particolare su "X", dove di recente ha dichiarato con aria di sfida di aver raggiunto 100.000 follower, affermando apertamente di sapere cosa stava facendo ma che "nessuno poteva prenderlo".
LaLiga fa quindi una dichiarazione ferma, dimostrando che i suoi sforzi per combattere e dare la caccia alla pirateria stanno dando i loro frutti, lanciando un serio avvertimento a chiunque sia coinvolto o faccia ricorso alla pirateria.
eleconomista