Attenzione a una nuova truffa su WhatsApp: il tuo account viene rubato dopo una videochiamata.

Il National Cybersecurity Institute (Incibe) ha lanciato l'allarme in merito alla scoperta di un nuovo tipo di truffa in cui i criminali informatici utilizzano videochiamate per impossessarsi degli account WhatsApp , impersonare le vittime e richiedere denaro ai loro contatti tramite Bizum .
Secondo l'agenzia, l'allarme è scattato dopo che un utente ha chiamato il numero verde 017, segnalando di aver perso l'accesso al proprio account WhatsApp dopo aver ricevuto una videochiamata apparentemente innocua da uno dei suoi contatti. La chiamata è avvenuta al buio.
Quando la vittima ha chiesto informazioni sull'immagine mancante, l'aggressore ha risposto che aveva un problema con il suo dispositivo e gli ha chiesto di condividere lo schermo per provare a risolverlo. Durante quella sessione, l'utente ha ricevuto un SMS con un codice di verifica WhatsApp, visibile al criminale informatico durante la condivisione dello schermo.
Da quel momento in poi, la vittima ha perso l'accesso all'app. Poco dopo, diversi dei suoi contatti hanno iniziato a ricevere messaggi dal suo account che richiedevano denaro urgente tramite Bizum o chiedevano di inviare nuovamente un codice appena ricevuto via SMS, continuando la catena di truffe.
Incibe ha dettagliato i passaggi che le vittime di questo tipo di frode dovrebbero seguire. Innanzitutto, è essenziale avvisare tutti i contatti per evitare che vengano truffati, nonché informare il contatto da cui è stata ricevuta la videochiamata, poiché è probabile che anche lui sia stato vittima di furto di account.
Si consiglia di reinstallare WhatsApp per provare a riottenere l'accesso utilizzando un nuovo codice di verifica. Se viene visualizzato un messaggio che indica di attendere dalle 9 alle 11 ore, si consiglia di riprovare più tardi. È inoltre consigliabile contattare l'assistenza tecnica di WhatsApp per ricevere assistenza.
Se non riesci a recuperare il tuo account seguendo questi passaggi, Incibe ti consiglia di contattare il Responsabile della Protezione dei Dati di WhatsApp. Se la situazione non si è risolta dopo un mese, dovresti presentare un reclamo all'Agenzia spagnola per la protezione dei dati per violazione del tuo diritto a recuperare il tuo account.
Inoltre, si raccomanda di raccogliere quante più prove possibili per sporgere denuncia di persona alle Forze di sicurezza dello Stato, poiché si tratta di un reato di furto di identità.
Per prevenire questo tipo di attacchi, Incibe ricorda agli utenti l'importanza di abilitare la verifica in due passaggi su WhatsApp, di non condividere lo schermo con persone la cui identità non è stata verificata e di non rivelare o inoltrare mai i codici ricevuti via SMS, in particolare i codici di verifica.
ABC.es