La regina Letizia sottolinea il valore globale della lingua spagnola all'incontro annuale dell'Istituto Cervantes

Tenerife è diventata l'epicentro del dibattito sul futuro dello spagnolo con l'incontro annuale dei direttori dell'Istituto Cervantes, tenutosi per la prima volta alle Canarie. All'evento, che si è svolto presso l'Università di La Laguna dal 28 al 30 luglio, ha partecipato la regina Letizia, che ha sottolineato il ruolo della lingua spagnola come veicolo di connessione culturale , comprensione internazionale e apertura diplomatica.
"In definitiva, uno strumento di seduzione ", ha aggiunto Letizia, che ha anche annunciato di sperare di includere iniziative istituzionali legate all'Istituto Cervantes nelle sue prossime due visite di Stato dopo l'estate. "Dobbiamo continuare a concentrarci affinché la società spagnola rimanga consapevole dell'importanza di un'istituzione come l'Istituto Cervantes e del lavoro che ogni individuo svolge in ogni centro".
Nel suo discorso, la Regina ha elogiato il lavoro dei responsabili dei centri Cervantes in tutto il mondo, riconoscendo la loro dedizione quotidiana e l'importanza del loro lavoro in circostanze spesso avverse: "Grazie per la pazienza e lo sforzo nell'andare ogni giorno in ognuno dei centri, nell'aprirli e nel gestire mille problemi che non potete nemmeno immaginare, tirando fuori dalla manica trucchi che vanno oltre le vostre capacità".
La sessione di apertura è stata caratterizzata dalle riflessioni del direttore dell'Instituto Cervantes, Luis García Montero, che ha delineato il duplice obiettivo dell'incontro: fare il punto sul lavoro svolto e delineare le linee strategiche per il futuro. Nel suo intervento, ha sottolineato la necessità di rispondere alle sfide globali con nuovi progetti, come il lancio di un dizionario di Iberismi per le relazioni Spagna-Portogallo, o la preparazione alla caduta di un Dizionario Vargas Llosa, nonché un'antologia poetica di Oswaldo Chanove. Hanno partecipato all'evento anche diverse autorità, tra cui il Presidente del Governo delle Canarie, Fernando Clavijo, e la Segretaria di Stato per l'America Latina, Susana Sumelzo.
Uno dei momenti chiave della giornata è stato il dibattito sullo spagnolo come lingua di confine, in cui diversi direttori dei centri Cervantes hanno affrontato la situazione della lingua in contesti come gli Stati Uniti, il Brasile, l'India e l'Africa subsahariana. Dal riconoscimento dello spagnolo come lingua storica in Nord America alla sua crescente presenza nelle università in India e alla sua competizione linguistica con il francese in Africa, i relatori hanno concordato sulla necessità di adattare le strategie di promozione della lingua a ciascuna situazione locale.
L'incontro ha anche evidenziato i recenti successi, come l' aumento della partecipazione femminile alle attività dell'Istituto, l'apertura di nuove cattedre in tutto il mondo e l'ascesa di iniziative legate alla scienza e alla cultura. Infine, l'evento ha posto l' accento sulle relazioni dell'Europa con l'Africa, in una conferenza tenuta dal direttore di Casa África, José Segura, che ha messo in guardia dai rischi di una politica estera europea incentrata esclusivamente sul nord del continente.
ABC.es