Il consiglio comunale di Pamplona nasconde il toro, la corsa dei tori e la corrida in uno spot promozionale per la festa di San Firmino.
"I profili social ufficiali della festa @SanferminesPamplona stanno portando avanti il conto alla rovescia finale per il Chupinazo ( i fuochi d'artificio) con l'aiuto di alcuni dei volti più riconoscibili della città". Così il Comune di Pamplona intitola un post sul suo account X, in cui presenta un video che presenta, appunto, "i volti più riconoscibili della città", che devono essere anche i più smemorati, perché nell'eccitazione del conto alla rovescia hanno dimenticato la forza motrice della festa, l'anima di Sanfermines : il toro, la corsa dei tori e la corrida.
È tanto curioso quanto sorprendente che nessuno degli interventi menzioni l'elemento che pone Pamplona sulla scena mondiale, l'opera che ha reso universale Hemingway. Ma non solo: anche il video che illustra la carica del Consiglio Comunale di Joseba Asiron, un bildutarra, evita qualsiasi contatto con il toro. La folla, le figure con la testa grossa, le strade in subbuglio, un lampo che potrebbe provenire dai recinti dei tori, compaiono, ma non un singolo fotogramma della corsa dei tori, della corrida – senza corrida non c'è corsa dei tori – il Monumental de Pamplona è gremito – mattina e pomeriggio, 20.000 persone a sessione.
Presto arriveranno altri annunci in cui il Consiglio Comunale di Pamplona potrebbe ricordare l'attività taurina – senza sussidi né oneri a carico dell'erario pubblico, con la Casa de Misericordia di Paganini – da cui la città trae così tanto beneficio. E potrebbe anche tornare in tutto il suo splendore. Chissà. C'è sempre la speranza che anche i più sciocchi dimostrino di non esserlo. Ma è una speranza molto fragile, e cercheranno ancora una volta di nascondere il sole con un dito.
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