È stato ritrovato un galeone affondato con diverse tonnellate di monete d'oro per un valore di oltre 17 milioni di euro.

Un team di archeologi ha documentato il ritrovamento di un galeone spagnolo affondato con a bordo un'enorme quantità di monete d'oro , rafforzando la sua reputazione di uno dei relitti più preziosi mai ritrovati. Recenti ricerche confermano che si tratta del San José , una nave da guerra affondata nel 1708 al largo di Cartagena de Indias durante uno scontro con le forze britanniche.

Secondo l'analisi pubblicata sulla rivista Antiquity , le monete sono state rilevate a una profondità di quasi 600 metri utilizzando veicoli a controllo remoto. Le immagini ottenute mostrano decine di cobs , monete d'oro irregolari note anche come macuquinas , sparse in vari punti del relitto, insieme ad altri resti del carico originale, come cannoni e utensili di uso quotidiano. Alcune monete mostrano uno stemma con castelli e leoni, una croce di Gerusalemme e le Colonne d'Ercole , elementi distintivi della zecca di Lima in Perù.

Un tesoro sommerso dal valore di oltre 17 milioni di euro

I ricercatori stimano che ogni moneta misuri circa 32,5 millimetri di diametro e pesi 27 grammi. Il valore totale dell'oro e dei gioielli rinvenuti (oltre 200 tonnellate) potrebbe superare i 17 milioni di euro , sebbene precedenti stime dell'intero carico della San José lo indicassero a circa 17 miliardi di dollari, includendo anche argento e pietre preziose .

Affondato dopo ore di battaglia

La nave faceva parte di una flotta di 18 vascelli che salparono verso l'Europa durante la guerra di successione spagnola , ma fu colpita dal fuoco nemico inglese e, dopo ore di battaglia navale, esplose a causa della polvere da sparo immagazzinata a bordo, spiega Livescience .

La Colombia ha annunciato la posizione del relitto nel 2015, ma l'identificazione delle monete non era stata documentata in modo così dettagliato fino ad ora. Lo studio è stato condotto da ricercatori della Scuola Navale Almirante Padilla e dell'Istituto Colombiano di Antropologia e Storia , che hanno confrontato i simboli delle monete con i documenti coloniali per confermarne la provenienza.

La scoperta ha riacceso la controversia sulla proprietà dei resti . La Spagna rivendica la proprietà della nave , citando la Convenzione sul diritto del mare, che protegge le navi statali indipendentemente dalla loro età. La Colombia , che non ha ratificato il trattato, propone la creazione di un museo per esporre il tesoro, sebbene alcuni sostengano una vendita parziale per finanziare il recupero completo del relitto. La risoluzione della controversia legale potrebbe costituire un precedente nella gestione del patrimonio sommerso a livello internazionale.