Bello dentro: ecco cosa ti serve davvero! La grande guida di bellezza con il Dott. yael adler
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Esistono infiniti integratori alimentari che dovrebbero renderci sani, in forma e tonici. Il medico nutrizionista Dott. Yael Adler svela quali sono quelle che hanno davvero senso e come è meglio sfruttarle.
Solo in Germania, nel 2023, abbiamo speso più di tre miliardi di euro in integratori alimentari nelle farmacie. Ma tutte queste polveri e capsule servono davvero a qualcosa?
Dermatologo e specialista in medicina nutrizionale Dott. All'inizio Yael Adler non ne era sicura. "Ero scettica su cosa avrebbe raggiunto il corpo e cosa sarebbe stato escreto. La situazione dello studio non può essere paragonata a quella dell'industria farmaceutica", afferma. "Ma da diversi anni a questa parte, ho regolarmente analizzato il sangue dei miei pazienti e spesso ho riscontrato una carenza di micronutrienti, vale a dire determinati oligoelementi, vitamine, minerali o acidi grassi omega. Se questi vengono reintegrati con l'aiuto di integratori alimentari, vedo regolarmente l'acne, la rosacea o la perdita di capelli, ad esempio, guarire. È affascinante."
Dott. Yael Adler riscontra spesso nei suoi pazienti una carenza di micronutrienti.
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Ciò che è fondamentale per il dott. Adler, tuttavia, garantisce che i farmaci vengano utilizzati in modo mirato e nel dosaggio corretto. Per questo motivo il medico consiglia solo occasionalmente preparati combinati con più micronutrienti o estratti vegetali. "Di solito annoto le singole sostanze perché posso dosarle in modo più flessibile e non voglio includere sostanze di cui il paziente non ha bisogno." In questo caso è consigliabile un prelievo di sangue da parte di un medico. Potrebbe anche esserci una quantità eccessiva di alcuni micronutrienti, come le vitamine liposolubili.
Altrettanto importante: gli integratori alimentari non sostituiscono una dieta sana. "Ma se li fornisci come integratore, ad esempio con l'informazione: 'Dovresti mangiare più legumi, noci, verdure a foglia verde o prugne', allora è l'ideale."
Sei per (quasi) tutti i casiCi sono micronutrienti di cui la maggior parte delle persone trae beneficio, grazie alle porzioni extra contenute negli integratori alimentari. Un esempio è lo iodio. Tuttavia, solitamente lo assorbiamo attraverso il sale da cucina arricchito con questo elemento. Dott. Yael Adler ha selezionato per noi altri sei nutrienti che si sono dimostrati efficaci nella sua pratica.
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Cosa possono fare: queste vitamine agiscono insieme per proteggere i vasi sanguigni e le ossa, prevenendo così l'osteoporosi. La vitamina D, un ormone, può aiutare a migliorare l'umore, rafforzare il sistema immunitario e ridurre il rischio di alcuni tipi di cancro. Migliora il metabolismo delle cellule della pelle e la crescita dei capelli.
Come dosarli: gli adulti (con reni sani) assumono tra 2000 e 4000 unità di vitamina D3 al giorno. La vitamina K2 dovrebbe contenere circa 50-200 microgrammi. "Gli studi hanno dimostrato che l'assunzione giornaliera ha un effetto migliore rispetto alle dosi settimanali", afferma il dott. Aquila.
Attenzione: poiché le vitamine sono liposolubili, assumerle sotto forma di gocce oleose, capsule o durante i pasti.
Dott. Yael Adler ha selezionato per noi sei nutrienti che hanno dato buoni risultati nella sua pratica.
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Cosa può fare: anche con livelli normali di magnesio, l'integratore può aiutare: può migliorare il sonno, la digestione e la guarigione delle ferite, supporta il cuore, i muscoli, i mitocondri ed è anche coinvolto nell'utilizzo del calcio, prevenendo così l'osteoporosi.
Come dosare: assumere circa 300-400 milligrammi la sera, evitando di assumere metalli come il ferro. In caso di diarrea, ridurre la dose a circa 150 mg.
Attenzione: i tipi di magnesio con -citrato, -gluconato, -malato o lattato alla fine sono particolarmente biodisponibili.
selenioCosa può fare: molte persone soffrono di grave carenza di questo oligoelemento. E questo nonostante sia coinvolta in molti processi importanti. Supporta il sistema immunitario, la disintossicazione, protegge le cellule e, insieme allo iodio, è coinvolto nella produzione degli ormoni tiroidei, che a loro volta sono importanti per il metabolismo, la digestione, le ossa e il sistema nervoso. Anche la pelle e i capelli traggono beneficio dal selenio.
Dosaggio: da 50 a 100 microgrammi al giorno.
Attenzione: alcuni tipi di selenio, come la selenometionina, possono essere assunti durante i pasti. Altri, come il selenito di sodio, vengono assunti a distanza di una o due ore.
zincoCosa può fare: è coinvolto in circa 300 reazioni enzimatiche nel corpo e quindi influenza la guarigione delle ferite e il funzionamento di tutti i sensi. Lo zinco supporta anche il sistema immunitario catturando i radicali liberi che danneggiano le cellule. Aiuta anche a combattere la pelle secca e favorisce la produzione di collagene rassodante.
Come si usa: Piuttosto in dosi basse, da 10 a 25 milligrammi.
Attenzione: "Dopo tre mesi si consiglia una pausa affinché il livello di rame nel sangue non scenda", afferma il dott. Aquila.
Omega 3Cosa possono fare: questi acidi grassi sono i mattoni delle membrane cellulari, supportano il lavoro delle nostre cellule nervose e possono persino prevenire l'Alzheimer. Rafforzano inoltre il sistema immunitario e hanno un effetto antinfiammatorio. Possono quindi avere un effetto positivo su problemi della pelle come l'acne. Per il Dott. Secondo Adler, essi (insieme alla vitamina D/K2) costituiscono la base di un organismo ben nutrito.
Come dosarli: da uno a due grammi al giorno.
Attenzione: meglio assumerlo insieme a un pasto contenente grassi. Gli acidi grassi omega-3 acido eicosapentaenoico (EPA) e acido docosaesaenoico (DHA) sono più efficaci dell'acido linoleico di origine vegetale. Inoltre, non assumere troppi acidi grassi omega-6 (presenti nell'olio di girasole, nell'olio di cartamo e nei prodotti già pronti).
Per operazioni specialiA volte il corpo si indebolisce, la pelle diventa tesa e i capelli diventano più sottili. Anche in questo caso, trattamenti temporanei con vitamine e oligoelementi possono riportarci in equilibrio.
La vita è impegnativa e il corpo è esposto a molti virus. È particolarmente importante sostenere il corpo.
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Spesso stanco? Spesso è causata da una carenza di ferro, soprattutto nelle donne durante il ciclo mestruale. Poiché il metallo può accumularsi nel fegato, è meglio controllare i livelli di ferro con un esame del sangue. Utile anche quando si è a corto di energia: evita picchi nei livelli di zucchero nel sangue. Questo può essere fatto, ad esempio, con le fibre, poiché queste assicurano che lo zucchero venga rilasciato più lentamente. "Consiglio un cucchiaio di fibra di acacia al giorno", afferma il dott. Aquila. "Rafforzano anche il microbioma intestinale e quindi il metabolismo e il sistema immunitario, l'organismo può assorbire meglio i micronutrienti e anche l'umore può migliorare."
ferroCosa può fare: ripristinando le riserve dell'organismo, aiuta contro la stanchezza, ma anche contro la caduta dei capelli o l'acne.
Come si assume: la dose consigliata è ampia e dipende dal livello di ferro nel sangue; in media si aggira tra i 10 e i 100 milligrammi al giorno.
Attenzione: se si è sensibili al ferro, è meglio assumerlo sotto forma di capsule che lo rilasciano solo nell'intestino tenue. Il caffè può comprometterne l'assorbimento, quindi attendere un'ora o due tra un'assunzione e l'altra. La vitamina C, invece, aumenta l'assorbimento e migliora la tollerabilità.
Rafforzare il sistema immunitarioLa vita è particolarmente impegnativa, il corpo è esposto a molti virus. Gli antiossidanti possono aiutare perché legano i radicali liberi che danneggiano le cellule. Il modo migliore per assorbirli è attraverso frutta colorata, kiwi e verdure come broccoli o peperoni rossi. Gli integratori alimentari possono rivelarsi particolarmente utili come rimedio curativo, anche in estate come supporto contro i raggi UV. Il medico sconsiglia di assumerlo per periodi prolungati. Adler, tuttavia, non è d'accordo: "Il corpo deve avere un po' di stress ossidativo per produrre da sé gli spazzini dei radicali. Se il corpo ne riceve sempre dosi elevate sotto forma di pillola, si indebolirà". Durante o dopo l'assunzione di antibiotici, gli alimenti fermentati o i probiotici possono rafforzare il sistema immunitario.
vitamina CCosa può fare: supporta il sistema immunitario eliminando i radicali liberi e favorendo la formazione di collagene rassodante, che rafforza il tessuto connettivo.
Come dosare: 500 milligrammi due volte al giorno. La vitamina rimane nell'organismo solo per circa dodici ore, dopodiché viene scomposta ed espulsa. Oppure incapsulati in modo tale che i 1000 milligrammi vengano rilasciati gradualmente.
Attenzione: anche il caffè può ridurre l'assorbimento. Quindi mantieni almeno un'ora di intervallo tra i due.
Fornire materiali da costruzione per pelle e capelliQuando il corpo non ha a disposizione sufficienti nutrienti, le prime parti colpite sono quelle meno vitali, come la pelle e i capelli. Quali integratori alimentari possono essere utili in questo caso? Oltre ai nutrienti già trattati, come zinco, selenio e ferro, anche gli amminoacidi arginina e collagene. Sono di supporto anche il silicio o, in caso di carenza accertata, le vitamine del gruppo B, in particolare la biotina. Il diradamento dei capelli è uno dei pochi casi in cui il dott. Yael Adler si affida a preparati combinati che aiutano a stabilizzare il fusto del capello e supportano il metabolismo della radice del capello. "Ma fai attenzione a non usare più prodotti combinati contemporaneamente. Alcune persone finiscono per assumere dosi molto elevate di nutrienti perché prendono tutto due volte."
collageneCosa può fare: studi hanno dimostrato che ne traggono beneficio la pelle, i capelli e le unghie. L'incarnato risulta meglio idratato. Inoltre, gli integratori di collagene possono contrastare la degradazione del collagene legata all'età nell'organismo e quindi avere un effetto preventivo.
Come dosarlo: è meglio assumerlo per almeno quattro settimane, circa cinque-otto grammi al giorno.
Attenzione: il collagene deve essere idrolizzato, in modo che sia facilmente biodisponibile. Per favorire la sua ricomposizione nell'organismo, bisogna assumere vitamina C.
Brigitte
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