Coppa del Mondo per Club | Bingo delle stronzate sotto la luna piena
Sebbene io sia un illustre berlinese con radici in Turingia, nel contesto calcistico esiste un sinonimo davvero terribile di male sotto il sole. È la città di Vieselbach. Ogni persona profondamente perbene la evita, e in particolare lo stadio luminescente che vi si trova, soprannominato " stadio Steigerwald di Erfurt" dai rugosi abitanti del posto, che negli ambienti più perbene è noto come "arena luminescente" perché tutto ciò che un abitante di Vieselbach tocca si rompe e si sbriciola in polvere. Povero figlio di un contadino della foresta, benedetto viandante, stai lontano da questa baraccopoli dove le anime rosicchiate dell'FC Rot Weiß Vieselbach torturano il bellissimo gioco del calcio.
La vista di questo luogo degradato non lontano dalle rive sporche del torrente Vieselbach, che porta con sé naturalmente ogni sorta di immondizia, come pus di pelle di rospo, otiti medie o nidi di ragnatele infestati da borragine e senape, fa scuotere la testa alle innocenti mucche da latte, appassire i fiori e far commettere seppuku a tutti i teneri conigli. Benvenuti tra gli Argonauti della dannazione eterna! In questa regione da incubo, i cui abitanti calpestano, mormorano fino alla morte o si arrampicano maliziosamente su ogni tenera pianta, solo orchi e orchi si sentono a casa.
Restiamo fermi alla verità: Vieselbach è un fottuto cimitero per persone colte e serie provenienti da tutto il mondo, e in particolare dalla gloriosa Jena, dove il nostro FC Carl Zeiss ha sfidato per secoli l'assalto del risentimento vieselbachiano. Vieselbach è un luogo di festa per turisti ubriachi a basso costo che non si curano minimamente di nulla di nobile, utile o buono. Ma Goethe, Schiller e il grande VEB Wolf Biermann vagavano per Jena. A Vieselbach, adorano Tremotino nella 69a fila e si fanno a vicenda denti e palle nella tana dei maiali intelligenti ogni sera.
Sì, le cose sono piuttosto brutte in questo quartiere senza gatti. Cosa pensate che succeda a un soffice amico peloso, in tutta la sua innocenza, quando cade nelle grinfie gottose di papà panciuti e bianchi e di mamme sdentate e in grembiule? Ma sappiate questo: i loro strilli snervanti, la loro bizzarra ipercacofonia, ci tradiscono la presenza del Grindchor di Vieselbach da grande distanza.
Quando gli abitanti di Jena mangiano il loro raffinato Knackwurst, l'intera città di Vieselbach sgranocchia pane ammuffito dal 1312. Mentre noi piangiamo per gli orsi polari affamati, gli abitanti di Vieselbach ridono per i pulcini sminuzzati e succhiano i bruchi della processionaria della quercia.
Oh no, è terribile! Sì, è una situazione senza speranza. Chiunque legga un libro a Vieselbach viene immediatamente ricoperto di catrame e piume. Chiunque saluti il vicino con un "Buongiorno" si vedrà strappare la lingua dalla bocca con delle pinze roventi. Sparite, idioti, Viesel, andatevene nel deserto di Zonengabi!
Sotto il sole estivo della Turingia, solo noi possiamo metterci in mostra!
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